A Storie Italiane gli ultimi aggiornamenti sulla scomparsa di Clara Rossignoli, 79enne sparita dalla provincia di Verona
Si parla della scomparsa di Clara Rossignoli a Storie Italiane, la 79enne anziana sparita dalla provincia di Verona dal mese di aprile, quindi quasi un mese e mezzo fa. Il talk di Rai Uno ha avuto in collegamento dall’abitazione del nipote della donna, dove viveva l’anziana, Olga Mascolo, che sta seguendo da settimane il caso e che ha fatto sapere che in queste ore sono ripartite le ricerche e in maniera ancora più precisa rispetto alla giornata di ieri, dove si è cercato vicino alla stufa dell’abitazione.
“Sono ricominciate le ricerche di Clara – ha detto Olga Mascolo – questa volta circoscritte ad una zona precisa, in un boschetto molto fitto dietro alla casa, le ricerche con carabinieri e vigili del fuoco sono in corso, in una zona fittissima dietro la casa di Clara”.
CLARA ROSSIGNOLI, LE PAROLE DELLA FIGLIA DISPERATA
E ancora: “Ieri pochi uomini del nucleo investigativo hanno controllato il camino della casa e poi dietro c’è un fitto bosco, le ricerche si stanno circoscrivendo in questo punto, anche con i droni e i sommozzatori che controlleranno tutto l’Adige fino al mare. In questo momento ci sono anche i cani che stanno scandagliando tutto questo fitto bosco. Le ricerche in questa zona erano già venute, ma così precisamente dietro la casa di Clara Rossignoli non erano mai avvenute, c’è un maggiore dispiegamento di forze”.
E ancora: “C’è una segnalazione di un vicino che vede Mattia, il nipote indagato, la sera del 13 maggio, ad un mese dalla scomparsa di Clara, mentre alle 11:30 di sera va verso il bosco insieme ad un’altra persona, non sappiamo se sia questa indicazione che abbia spinto le forze dell’ordine. Il vicino ha detto che non aveva mai visto Mattia nel bosco, quindi è una testimonianza importante”.
CLARA ROSSIGNOLI, LE PAROLE DELLA FIGLIA DISPERATA
“Scandagliare questa zona – aggiunge Olga Mascolo – è un passaggio importantissimo sia per l’eventuale omicidio sia per l’istigazione al suicidio, la prima ipotesi investigativa, senza dimenticarsi del possibile incidente”. Insieme all’inviata di Storie Italiane vi era anche oggi Marta, la figlia di Clara Rossignoli, che ha raccontato: “Stamane ho sentito qualcosa, mi sono messo l’anello che mi aveva regalato mia mamma anni fa, ho chiesto di farmi trovare il corpo e penso che mi abbia ascoltato, è un anello che mi aveva regalato tanti anni fa ad un compleanno… parlavo con mamma nei miei pensieri”.
La 79enne era stata descritta inizialmente “infangando la sua figura”, denuncia la figlia, parlando di un’anziana che aveva debiti, che sperperava denaro e che frequentava gente poco raccomandata, ma quanto sta emergendo in questi ultimi tempi sembra totalmente differente. Ricordiamo che la signora Clara viveva nella casa del nipote e della compagna di quest’ultimo, entrambi gli unici indagati per la sparizione.
CLARA ROSSIGNOLI, L’ARRIVO DEGLI ELICOTTERI
Tra l’altro la denuncia della scomparsa è stata data l’11 aprile 2025 nonostante la 79enne fosse stata avvistata l’ultima volta l’8 aprile, 3 giorni prima: perchè queste 72 ore di ritardo? Ci sono poi una serie di liti certificate, con diverse chiamate ai carabinieri, a conferma di una situazione di tensione vissuta in quella casa.
Storie Italiane testimonia l’arrivo di un elicottero sul luogo della sparizione, con la figlia della donna visibilmente emozionata: “Voglio solo che trovino il corpo di mia mamma”. La sensazione è che il cerchio si stia stringendo e che il cadavere della 79enne possa essere finalmente trovato, anche perchè sarebbe impossibile pensare che la donna sia ancora viva. Una volta che eventualmente si troverà il corpo a quel punto verrà effettuata un’autopsia e di conseguenza si capirà se la donna sia stata eventualmente uccisa o meno: vedremo quello che accadrà con i prossimi aggiornamenti.