Scomparsa Jhoanna Nataly Quintanilla a Milano, svolta drammatica nel caso: ha confessato l’omicidio Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, il compagno della 40enne salvadoregna che risultava sparita dal 24 gennaio scorso. L’uomo avrebbe fatto una prima ammissione parlando di un gioco erotico finito male: l’avrebbe uccisa, stando al suo racconto, ma non intenzionalmente. Una ricostruzione al momento priva di riscontri.
Poche ore prima del colpo di scena, il compagno di Jhoanna Nataly Quintanilla era apparso davanti alle telecamere di Chi l’ha visto? e poi in altre trasmissioni tv per sostenere un’altra versione e cioè il presunto allontanamento volontario della donna dopo alcune “strane” frasi rivolte al compagno come “Se muoio nessuno mi cercherà“. Mistero sulla localizzazione del cadavere: il corpo di Jhoanna Nataly Quintanilla non è stato ancora ritrovato, l’uomo avrebbe detto di essersene disfatto, in preda al panico dopo il presunto incidente nel contesto di un gioco erotico, lungo la strada per Cassano d’Adda senza però indicare un punto preciso.
Scomparsa Jhoanna Nataly Quintanilla, uccisa e chiusa in un borsone: il racconto del compagno
Il compagno di Jhoanna Nataly Quintanilla è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere, ma avrebbe sostenuto la versione di un delitto preterintenzionale. “Non volevo ucciderla – avrebbe dichiarato dopo il fermo –, stavamo facendo un gioco erotico“. L’uomo, 48 anni, dopo la morte della compagna sarebbe piombato a suo dire nel panico e avrebbe deciso di non chiedere aiuto. Avrebbe nascosto il corpo della 40enne in un borsone per poi gettarlo nei pressi di Cassano d’Adda.
Ad alimentare i primi sospetti intorno alla sua posizione era stato il fatto di aver sporto denuncia di scomparsa addirittura una settimana dopo la sparizione della compagna. Le tracce di Jhoanna Nataly Quintanilla si erano perse misteriosamente il 24 gennaio, ma soltanto la determinazione e l’insistenza delle amiche avrebbe costretto Pablo Heriberto Gonzalez Rivas a presentarsi davanti agli investigatori per lanciare l’allarme.