Lo sconto in fattura è un bonus applicabile sugli elettrodomestici, permettendo di poter risparmiare tra i 100€ e 200€.

Ben presto i cittadini potranno applicare lo sconto in fattura grazie al bonus previsto sull’acquisto degli elettrodomestici di classe energetica più alta rispetto a quello “da rottamare”.

Non mancano i dubbi su come ottenere il voucher che permetterà di ricevere tra i 100€ e massimo 200€ in meno. Nell’attesa che l’emendamento venga definito in via ufficiale, vediamo di comprenderne il funzionamento.



Come funziona lo Sconto in fattura con il bonus elettrodomestici

Fonte: Pixabay.com

Il bonus elettrodomestici prevede uno sconto massimo pari al 30% del valore d’acquisto, mentre la normativa ammette soltanto 7 categorie specifiche con condizioni altrettanto essenziali da dover soddisfare.

In base al tipo di apparecchio da dover acquistare, è indispensabile soddisfare un classe energetica minima e la produzione dev’essere esclusivamente europea.



Stando all’attuale normativa, chi fa richiesta potrà avanzare la domanda tramite una specifica piattaforma che verrà comunicata a breve, ricevendo un codice alfanumerico utile all’ottenimento dello sconto direttamente sulla fattura d’acquisto.

Sarà il sistema a riconoscere autonomamente l’importo del beneficio (è importante aggiornare correttamente la DSU) grazie alla banca dati in possesso dell’ente previdenziale.

È essenziale – per farsi approvare la riduzione sul prezzo – che l’elettrodomestico appartenga alla stessa tipologia rispetto a quello da rottamare e soprattutto che rispetti le condizioni sopra indicate.



Gli obblighi del venditore

Di recente i produttori hanno lanciato un appello importante sul bonus, raccomandando al Governo di accelerare i tempi per approvare l’incentivo, così da poter tentare di far risalire le vendite del settore.

Ogni venditore di elettrodomestici potrà recuperare l’intero importo scontato in fattura al cliente a patto che – superati i tempi per il recesso e dopo aver completato il pagamento – carichi nella piattaforma dedicata ogni documento che possa comprovare sia lo smaltimento che l’avvenuto acquisto.

Il decreto interministeriale ha già apposto la sua firma, mentre adesso spetta alla Direzione generale che lavora per il Ministero del Made in Italy e delle Imprese pubblicare i Decreti effettivi.

Il presidente di Applia, Stefano Pasini, è intervenuto per far sì che l’emendamento possa uscire prima possibile per aiutare il mercato degli elettrodomestici, visto che è dal 2023 che si registra un andamento in discesa.