È passato ormai molto tempo dall’incidente tra il suv di Ciro Immobile e il tram Atac della linea 19 a Roma, ma ancora non è chiaro di chi sia stata la colpa. Un’udienza, come riportato da Il Tempo, si è svolta nelle scorse ore con l’obiettivo di affidare la maxi perizia necessaria per dare il conferimento dell’incarico agli esperti che dovranno stabilire chi ha torto e chi ha ragione. Le ipotesi al momento sono tutte al vaglio.
I due conducenti – entrambi indagati per lesioni stradali – negano di essere passati col rosso, sostenendo che i semafori fossero entrambi verdi. I vigili urbani che hanno effettuato i rilievi, tuttavia, hanno escluso questa possibilità. È per questo motivo che si sta facendo ricorso alle testimonianze delle persone che erano presenti sul lungotevere, all’altezza di ponte Matteotti, in quegli istanti. Anche le loro versioni, nonostante ciò, sono apparse finora contrastanti. Il caso sembrerebbe essere un vero e proprio giallo.
Scontro tra suv di Immobile e tram: di chi fu la colpa è un mistero, le indagini
Una persona che era a bordo del tram Atac della linea 19 di Roma che ha avuto lo scontro col suv di Ciro Immobile ha testimoniato di avere visto il mezzo pubblico avanzare con il verde, dato che poco prima si era anche fermato. Altri passeggeri, invece, non si sarebbero accorti delle luci del semaforo dalla loro postazione. D’altra parte, ci sono dei conducenti che erano fermi all’incrocio a bordo delle proprie vetture e che sostengono che, proprio in virtù di ciò, il bomber della Lazio inevitabilmente aveva il via libera.
Finora insomma sono emerse ipotesi investigative ancora al vaglio degli inquirenti, che non danno certezze su ciò che è accaduto lo scorso 16 aprile. Non si può escludere, tra l’altro, un concorso di colpa. È in tal senso che andrà chiarita anche la velocità a cui viaggiava la vettura del calciatore.