Continuano gli scontri di piazza in Cile e nelle scorse ore è rimasto coinvolto anche Sebastiano Riso, noto regista italiano. A Santiago del Cile per raccogliere testimonianza, il 36enne è finito in mezzo ad uno scontro tra manifestanti e carabineros: il cineasta siciliano è rimasto ferito a un braccio mentre tentava di scappare dall’incursione di un’autoblindata antisommossa che usava idrogetto e lacrimogeni contro la folla. Ecco le sue parole ai microfoni del Corriere della Sera: «Qui, c’è repressione e violenza. A oggi 26 innocenti uccise e più di 300 persone hanno perso la vista perché la polizia spara vergognosamente ad altezza uomo, mirano ai volti dei manifestanti utilizzando proiettili di gomma e acciaio. Mi sento vicino ai cittadini cileni, al loro diritto irrevocabile di manifestare per la libertà e per la democrazia. In Cile si stanno violando i diritti umani fondamentali».
SEBASTIANO RISO FERITO IN CILE
Soccorso e trasportato all’ospedale Sapu el Aguilucho, Sebastiano Riso non è in condizioni gravi ma le sue condizioni verranno monitorate nel corso delle prossime ore. Come dicevamo, il regista si trova in Cile per raccogliere testimonianze sugli scontri e sulle violenze delle forze dell’ordine degli ultimi mesi, in risposta alle proteste di piazza contro il Governo. Ricordiamo che Riso, che due anni fa ha presentato al Festival di Venezia il suo ultimo film Una famiglia, nell’ottobre del 2016 fu vittima di un’aggressione omofoba nei pressi della sua abitazione. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore sulle condizioni del 36enne, al quale vanno gli auguri di una pronta guarigione!