Sebastien Chabal, ex nazionale di rugby francese classe 1977, ha rilasciato una intervista choc attraverso cui ha svelato di aver perso la memoria. Parlando con il canale Youtube Legend ha infatti spiegato di non ricordare nulla di ciò che ha fatto sul campo da rugby “Non ricordo un secondo”, ne tanto meno si ricorda dell’inno francese che lo stesso ha ascoltato per ben 62 volte, quando ha indossato la casacca dei Galletti dal 2000 al 2011.
Non è ben chiaro a cosa si deve questa perdita di memoria anche perchè Sebastien Chabal non menziona mai qualche problema cerebrale come ad esempio una commozione, ma potrebbe essere proprio quest’ultima la causa dei suoi vuoti di memoria, tenendo conto dei numerosi colpi alla testa subiti dai giocatori di rugby così come da quelli di football americano.
SEBASTIEN CHEBAL: LA METAMORFOSI DELL’ORCO
Nonostante fra i rugbisti in campo vige il massimo del fairplay, sono inevitabili gli scontri con ogni parte del corpo, e la testa e il cervello sono quelli maggiormente esposti alle lesioni, pur essendo protetti da un caschetto che però sembrerebbe fare ben poco. Fa specie pensare a Sebastien Chabal, il cui soprannome quando giocava era “l’orco”, per via del suo aspetto minaccioso, caratterizzato da una folta barba e dai lunghi capelli, sia oggi una persona fragile che ha perso la memoria.
L’ex giocatore racconta di non “essere mai andato da un neurologo”, visto che a suo modo di vedere sarebbe inutile farsi curare: “la memoria non tornerebbe”. Parlando con sua moglie racconta che spesso e volentieri è come se non fosse mai stato un rugbista, ricordando solamente alcune cose della sua infanzia “sedimentate dentro di me perchè me le hanno raccontate di continuo”.
SEBASTIEN CHEBAL: COME LUI MOLTI ALTRI COLLEGHI DI RUGBY
Fra i ricordi purtroppo non vi è la data di nascita delle figlie, visto che Sebastien Chabal ha ammesso senza troppi giri di parole di non ricordarsi quando sono nate. Il riferimento è alla sua figlioccia, nata nel 1994 di cui non è il padre naturale, e alla sua vera figlia Lily-Rose, venuta al mondo nel 2005, quindi una ragazza di 20 anni.
Chabal, nelle dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera, ammette di aver “incassato tanti colpi sul caschetto” nel corso della sua carriera, così come molti altri suoi colleghi, e che alla luce di queste gravissime conseguenze fisiche vi sono in corso una serie di procedimenti giudiziari. Purtroppo quella di Sebastien Chabal non è una situazione isolata come dicevamo sopra, e il quotidiano di via Solferino fa notare che lo scorso mese di giugno Bernard Le Roux, 35enne rugbista della nazionale francese, aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo dopo una commozione celebrale gravissima che lo aveva costretto già a stare fermo ai box per un anno.