Sanremo 2025, Selvaggia Lucarelli sulla polemica della mancanza di donne nella cinquina: “Non c’entra il patriarcato”
Finito il Festival di Sanremo 2025 puntuali come sempre sono arrivate le critiche e le polemiche soprattutto per quanto riguarda la cinquina del podio finale. Ha lasciato molto amaro in bocca il fatto che sul ‘podio’ ci fossero solo uomini e nessuna donna e si è iniziato a parlare di cinquina maschilista scomodando il patriarcato e la questione di genere. Da giorni si discute sull’argomento ed in questi minuti Selvaggia Lucarelli con un lungo post su Instagram ha voluto dire la sua. Innanzitutto ha bollato come ‘sciocca e pretestuosa’ la questione.
E subito dopo ha provato a dare la sua motivazione dicendo che ‘la questione è puramente musicale’ perché le donne, tranne qualche eccezione, avevano mediamente le canzoni più deboli e soprattutto non c’erano nessuno con un nome con ‘una forza trainante come quello di Olly per le nuove generazioni’ e che ‘i nomi più forti come quello di Elodie avevano canzoni fiacche e questo è un dato di fatto che non dovrebbe scomodare questioni di genere. E subito dopo ha ricordato che ci sono stati anni, come per esempio nel 2012 quando il podio era totalmente al femminile con la vincitrice Emma e con le Arisa e Noemi al secondo posto. E solo l’anno scorso ha vinto Angelina Mango con La Noia. Insomma forse non è il caso di scomodare la società patriarcale.
Selvaggia Lucarelli difende Carlo Conti: “È stato il Festival della normalità non del patriarcato”
E non è tutto perché Selvaggia Lucarelli nel suo lungo post su Instagram in cui ha voluto spegnere le polemiche su un ‘Sanremo maschilista e patriarcale’ ha anche aggiunto che Lucio Corsi, per esempio, che si è classificato secondo è l’esatto contrario del prototipo del macho, e soprattutto su Giorgia e la sua mancata vittoria ha ammesso: “Il caso Giorgia non può rappresentare la prova certa della discriminazione nei confronti delle donne…è una donna cantante incredibile ma da anni non ha un vero mercato, le nuove generazioni possono stimarla ma non vanno ai suoi concerti e non ascoltano la sua musica.”
Infine ha difeso a spada tratta Carlo Conti ed il ruolo delle donne nel suo Sanremo 2025: “Rispetto ai Festival di Amadeus l’ho trovato più avanti.” aggiungendo che per fortuna sono stati tolti i monologhi, da quelli su discriminazioni razziali e fatica di essere belle, letterina alla se bambina e Geppi Cucciari e Katia Follesa si sono prese il palco e Bianca Balti ha rimesso al suo posto il conduttore Carlo Conti. “È stato il festival della normalità ma non del patriarcato.” ha concluso Selvaggia Lucarelli.