La lentezza è uno dei problemi più gravi per la giustizia italiana, che il governo Meloni vuole risolvere attraverso la riforma Nordio. In Germania, invece, si riescono a chiudere i processi nel giro di 30 minuti. Il tribunale di Colonia, dunque, potrebbe diventare un modello di riferimento. Qui ci sono due dipartimenti che sono specializzati in procedimenti “flash”. Ne parla Welt, che ha seguito il giudice Marcel Trienens, il quale dal 2021 si occupa proprio di procedimenti giudiziari accelerati, due giorni a settimana. Ha già portato a termine circa mille processi di questo tipo. Dopo i disordini nelle piscine all’aperto di Berlino, il segretario generale designato della CDU, Carsten Linnemann, aveva chiesto che i colpevoli venissero condannati il giorno stesso. Una richiesta che ha stupito molti avvocati, visto che l’attuale Codice di Procedura Penale tedesco non lo consente, visto che è previsto un periodo di citazione di 24 ore.
Gli stessi giudici distrettuali come Trienens, che hanno familiarità con processi veloci, sottolineano che una procedura più rapida non è possibile. Quel che si può fare è accelerare invece i processi, ma garantendo che l’imputato non venga ostacolato nella sua difesa, in quanto deve avere tempo e opportunità sufficienti per prepararla. Inoltre, un processo penale deve svolgersi in un’atmosfera tranquilla e va studiato attentamente in precedenza. Per avere un processo breve vanno create le condizioni organizzative e di personale necessarie. Per questo, si sta sperimentando un dipartimento speciale incaricato solo di processi accelerati.
PROCESSI FLASH IN GERMANIA, MA SOLO PER ALCUNI CASI
In definitiva, molto dipende dall’organico della magistratura, per questo l’Associazione dei giudici tedeschi (DRB) ha reagito alla proposta del segretario generale della CDU Linnemann. “Non è molto convincente quando i politici invocano uno Stato costituzionale forte la domenica con una posa decisa, ma fanno troppo poco dal lunedì al sabato“, la critica del direttore nazionale della DRB Sven Rebehn, come riportato da Welt. In altre parole, chi invoca pubblicamente la rapidità dei processi devono però dotare meglio di personale la magistratura.
Inoltre, solo alcuni casi sono adatti a processi rapidi. Si tratta principalmente di fatti semplici, con prove chiare e imputati rei confessi. Le vicende con molti testimoni, come quella della rissa in una piscina all’aperto, non sono tra queste. I processi accelerati poi riguardano casi in cui la pena è limitata a un massimo di un anno di reclusione. Dunque, i reati gravi sono esclusi. Ma è sicuramente una soluzione per alleggerire il carico di lavoro nei tribunali.