In queste settimane indubbiamente complicate per l’Italia intera, a causa della pandemia di Coronavirus, ha fatto rumore la lite Conte-Fontana sulla Lombardia, o meglio sulla sua gestione. Una querelle che, a dirla tutta, ha registrato più step, arricchendosi e sviluppandosi con il passare delle giornate. L’ultimo aggiornamento risale a non molte ore fa, quando il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha asserito che “se la Lombardia avesse voluto, avrebbe potuto fare di Alzano e Nembro zona rossa, poiché le Regioni non sono mai state esautorate del potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti”. Dichiarazioni che non sono state accolte propriamente con il sorriso dal governatore Attilio Fontana, il quale ha tuttavia mantenuto i toni propri della diplomazia: “Non ritengo che ci siano delle colpe in questa situazione, ma. ammesso che vi sia una colpa, essa eventualmente è di entrambi”. Fin qui, nihil sub sole novum, anche se l’elemento di novità è rappresentato dalla telefonata al presidente della Lombardia che avrebbe effettuato nella serata di ieri il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, stando a quanto riferito da “Affaritaliani”. Non è noto il contenuto del loro colloquio, ma il portale ipotizza si sia trattato di una chiacchierata solidale e di pieno supporto all’opera governativa messa in atto in questi mesi da Fontana…