Il futuro dei diritti della Serie A per il prossimo quinquennio è ancora in dubbio. La prossima settimana, come ricostruito dal Financial Times, scadrà il termine per le emittenti come Sky e DAZN per consegnare le loro offerte, ma la Lega è già pronta all’evenienza per cui queste non dovessero essere all’altezza delle richieste dei club. È stato affidato infatti all’advisor Lazard l’incarico di valutare le manifestazioni di interesse da parte di private equity e altre forme di finanziamento per il campionato.
Nel caso in cui le offerte ricevute non dovessero essere realmente sufficienti, anche al termine delle trattative sui contratti previste per luglio, entrerà in scena proprio la banca d’affari di origine statunitense. L’obiettivo dei consulenti di Lazard è quello di trovare dei proprietari di private equity che siano disposti ad acquistare una quota del 10-20% dei diritti del campionato. Una percentuale che potrebbe rappresentare per la Serie A un investimento multimiliardario.
Serie A, attese offerte Sky e DAZN per diritti: i precedenti con i private equity
La Serie A, nel caso in cui le offerte per i diritti delle emittenti come Sky e DAZN non fossero effettivamente sufficienti e si ricorresse al contributo dell’advisor Lazard, non sarebbe il primo campionato a vendere una quota a dei private equity. Era accaduto, infatti, anche nella Liga spagnola e nella Ligue 1 francese dopo che la pandemia aveva colpito nettamente i loro ricavi. La Bundesliga, invece, il mese scorso ha respinto una proposta di vendita di una quota a una società di questo genere.
Il campionato italiano potrebbe dunque essere il terzo nella lista, in quanto ha ancora un disperato bisogno di nuovi fondi. I suoi ricavi continuano a essere notevolmente inferiori rispetto a quelli degli altri principali campionati europei, in primis la Premier League ed in secondo luogo anche la Bundesliga stessa. È da capire se l’opposizione dei singoli club e dei loro dirigenti che finora ha fatto deragliare le trattative sarà anche questa volta determinante o meno.