La Serie A è finita? Da Dumfries al rigore: l'Inter spreca tutto, Napoli campione. Che beffa per i Bauscia!
Siamo alla giornata n. 37 di Serie A. Tutti gli occhi sono puntati su San Siro, dove i Bauscia affrontano la Lazio e Parma, con gli emiliani che si scontrano con il Napoli. Le gare potranno assegnare lo scudetto. Per oggi il resto è noia.
I Casciavit giocano per non restare totalmente fuori dall’Europa: invece ci resteranno; i Gobbi per entrare in Champions di straforo, e ce la faranno, forse.
Rischia molto il Napoli: fino alla scorsa settimana lo scudetto pareva già suo, poi la cavolata contro il Genoa ha riaperto le possibilità della Beneamata. L’Inter è partita con un inizio tambureggiante, voleva assolutamente segnare per mettere pressione ai Napoletani, che contro i Ducali attaccavano con poca lucidità.
Sia Lazio che Parma non sono parse arrendevoli. Dopo venti minuti l’Inter ha aumentato velocità e pressione, costringendo i biancocelesti a difendere in undici. I nerazzurri hanno creato alcune buone occasioni, sfumate per mancanza di cattiveria. Contemporaneamente anche i Campani hanno preso buone iniziative, ma hanno trovato un Parma ben organizzato, che in alcune occasioni è riuscito anche a ripartire ed essere pericoloso.
È come se in campo ci fossero solo Inter e Napoli che si scontrano fra loro: Lazio e Parma erano da considerare fastidiosi fantasmi. La prima volta che i Romani hanno passato il centrocampo, solo una grande parata di Sommer su Isaksen ha evitato la beffa all’Inter. All’ultimo minuto del primo tempo, Bissek ha portato il popolo Bauscia in testa alla classifica, perché a Parma sono andati al riposo sullo 0-0.
Dal possibile vantaggio laziale, e dopo un maestoso palo di Anguissa a Suzuki battuto, per gli interisti la soddisfazione di essere in testa al campionato a 1,5 gare dalla fine: perlomeno puntano a lottare fino all’ultimo. Nella ripresa l’Inter è rientrata un poco mollacciona e gli Aquilotti hanno preso campo. Diverso il Napoli, che pareva tarantolato: i poveri Ducali stavano assediati nel fortino.
Errore di Spinazzola a pochi passi dalla rete e traversa di Politano. Il Parma sta rischiando troppo e il Napoli si esalta perché, a un quarto d’ora dalla fine, la Lazio raggiunge, in sospettosissimo fuorigioco, un’Inter che sta facendo uno dei suoi famosi secondi tempi a… perdere.
L’egemonia nerazzurra in classifica è durata mezz’ora: ancora una volta i Milanesi hanno buttato lo scudetto per proprio demerito. Stavolta però è sembrato che sarebbe troppo, e allora ci ha pensato – come spesso succede nell’ultimo periodo – Dumfries con una grande incornata. Ancora Inter prima all’80°!!
Una domanda: siamo sicuri che Taremi sia un attaccante? Le poche cose buone le ha fatte in difesa! Da infarto il finale. Tutto pareva compiuto, ma un rigore per la Lazio ha riconsegnato lo scudetto al Napoli. Segna anche Arna, ma l’arbitro vede il fuorigioco. Interisti ammutoliti e giustamente arrabbiati: sanno di essere i più forti ma, per dabbenaggine, hanno gettato uno scudetto già vinto. Gli dèi del calcio hanno voluto così.
Che vaghen a dà via i ciap!!!