Le pagelle di Serie A. Napoli vince (9), Inter tradisce in finale (8). Juve delude (6), Roma rinata con Ranieri. Milan flop (5), Atalanta sorpresa (7).
Il campionato di Serie A 2024/2025 è terminato, è il momento dei giudizi, delle pagelle.
Napoli: con un po’ di fortuna e dabbenaggine di altri ha vinto. Meritatamente! Non era certo una possibilità inaspettata per una squadra che solo due anni fa aveva dominato il campionato ed ha una rosa invidiabile, con Lukaku che l’ha sicuramente rinforzata: voto 9.
Inter: se si giocasse senza possibilità di sostituzioni in corso gare, avrebbe vinto a man bassa. Non ha riserve all’altezza dei titolari. Ha perso la corsa allo scudetto in aprile, quando si sono infortunati Dumfries e Thuram. Il Napoli ha dato ai bauscia la possibilità di vincere, ma i milanesi l’hanno buttata con la Lazio. Come se stesse vincendo 5-4 e 40-15 con il servizio in mano al quinto set, ma ha fatto quattro doppi falli consecutivi.
Nel contempo va riconosciuto che il secondo posto (scudetto del Nord Italia, sic!), la semifinale in Coppa Italia e la finale in Champions (dove ha eliminato il Barcellona, cioè la squadra più forte del mondo) valgono molto: voto 8. Se non vince a Monaco, dovesse vincere: voto 10.
Atalanta: perdendo, nel girone di ritorno, la gara con i bauscia, ha buttato una grande possibilità di arrivare allo scudetto. Forse si era montata un po’ la testa, però ottimo campionato per una squadra partita solo con l’obiettivo di entrare in una competizione europea: voto 7.
Juventus: i gobbi sono partiti per vincere e invece, nonostante le grandi spese fatte, hanno rischiato di non raggiungere nemmeno la Champions. In questa giornata, in diverse fasi, la Roma li aveva fatti sfollare dal quarto posto. Voto: 6.
Roma: è partita male in campionato, la Maggica. Quando ha capito che in panchina andava messo un primario e non degli infermieri, ha ricuperato su tutte le altre squadre sfiorando, e per un’oretta realizzando, il sogno “grande Europa”. Voto fino all’arrivo di Ranieri 4,5; successivamente 8, perciò media 6 e qualcosa.
Lazio: c’era da aspettarsi qualcosa di quanto ha fatto. Rimane la figuraccia dello 0-6 subito a Roma contro l’Inter e della non qualifica europea. Non si può che darle una minima sufficienza: voto 6.
Dopo la Fiorentina, che merita un 6,5 per essere rimasta nell’ambito che le viene riconosciuto, e cioè l’Europa dei poveri, è arrivato il clan dei casciavit, che ha preceduto il Bologna, cui va attribuito un 7 tondo per aver vinto l’italica coppa, assicurandosi così l’accesso all’Europa.
Milan: partito fra le favorite, anche per gli investimenti fatti la scorsa estate e reiterati in inverno, si è chiamato fuori quasi subito. Si è preso la soddisfazione di vincere, dopo sei sconfitte consecutive, il derby e poco altro. Aveva un buon allenatore, Pioli, lo ha lasciato per ricorrere a due mezze figure. La squadra ha un potenziale in attacco che non è mai riuscita a sfruttare, un buon centrocampo e un grande portiere.
Nonostante ciò, non è riuscita a entrare in alcun torneo continentale. Se non farà altre cavolate, sarà la favorita per il prossimo campionato, non avendo altri impegni settimanali, solo qualche gara di Coppa Italia per tener caldi i riservisti. Voto: 5.
Da segnalare il grande campionato del Como e la pietosa figura del Monza post-berlusconiano. Salutiamo Monza, Venezia ed Empoli, che sono scese nel purgatorio della Serie B: auguri per un ritorno rapido nella massima serie. Anche per questo campionato l’angolino si conclude. Grazie a coloro che, talvolta, hanno trovato il tempo di leggerlo.