Ma vedi questo avv. Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano, quanti soldi ha spillato all’Unione Europea per il nostro Paese! C’è solo un piccolo problema, non abbiamo ancora scritto le idee per come li spenderemo: abbassare le imposte a tutti? Solo alle imprese? Non potremo buttarli per la spesa corrente, peccato: i Paesi “frugali” vogliono controllare cosa ne faremo. Dobbiamo poi decidere se chiedere soldi dal Mes. Cioè Mes sì, Mes no. Nello slang milanese significa metà sì, metà no, per cui non decidere. Seguiremo questa via.
Mentre Giuseppi è impegnato in queste faccende, il campionato di Serie A prosegue monotonamente. La Gobba andrà a timbrare un inutile cartellino a Udine, l’Atalanta con un pizzico di fortuna ha battuto un pimpante Bologna, i casciavit sono andati a Reggio Emilia e, con il vecchio Ibra, hanno steso il Sassuolo. I neroverdi hanno giocato alla pari la prima parte di gara finché, rimasti in dieci, hanno difeso la onorevole sconfitta. Pioli ha assemblato un bel gruppo e, pare, verrà ritenuto meritevole di rinnovo. Il Milan è divenuta una squadra solida in questa Serie A, con un gioco gradevole.
Tutto il contrario del Napoli che, viceversa, si è sciolto al caldo di Parma. Record di rigori: tre in un incontro di Serie A! Anche la Maggica, con fatica iniziale, ha fatto il suo dovere a Ferrara sotterrando di reti la malcapitata Spal. La Beneamata, contro la Fiorentina, avesse chiuso il primo tempo con un paio di reti di vantaggio non avrebbe destato meraviglia. Dominio totale in ogni zona del campo. Ottimi Eriksen e Barella, ben sorretti da Gagliardini. Grandi parate di Terracciano, palo di Lukaku a portiere battuto. L’inter smista rapidamente la palla, corre alla grande sulle fasce ma non ottiene altro che una caterva di calci d’angolo. Anche in questo turno di Serie A la classica partita in cui si dice che hai giocato bene ma non hai ottenuto nulla. Parte la ripresa e la musica non cambia: carambola di Sanchez sul palo della porta toscana. La Viola è in grande spolvero col lato B: potrebbe anche vincere senza passare la metà campo! Rigore su Barella: ciechi sia l’arbitro che il Var. Il resto è un correre senza costrutto da parte di entrambe. Non può che finire 0-0.