L'Inter perde lo scudetto tra errori e sfortuna, ma può riscattarsi in Champions. Il Napoli, squadra forte e meritata, festeggia.
Almeno mi diverto scrivendo l’angolino. Il campionato ha avuto l’epilogo che, ragionevolmente, ci si aspettava. La scorsa settimana l’Inter ha buttato nella toilette (che finezza letteraria!) lo scudetto.
Il ciapa no bauscia è iniziato subito alla prima giornata, pareggio del Genoa su rigore dopo il 90º. Pareggio con suspense a Monza, pareggio coi gobbi dopo aver avuto due reti di vantaggio, così anche a Parma. Non parliamo della rete vittoria dei casciavit al 93º nel derby. L’apoteosi è arrivata la scorsa giornata quando uno stupido rigorino ha costretto la Beneamata al pareggio con regalo del tricolore ai partenopei.
Costoro non hanno rubato nulla. Sono una squadra con una rosa più imponente di quella nerazzurra, Conte ha dato loro maggiori certezze, ha risvegliato una squadra che due anni fa era già stata scudettata. Possiamo dire che ha avuto più fortuna? Sì, nella gara di ritorno contro l’Inter il pareggio lo ha raggiunto a tre minuti dal termine senza alcun merito. Ha avuto “l’esperienza” di farsi eliminare dalla Coppa Italia per avere un unico impegno: il campionato.
Comunque sono state degne rivali. Eupalla, direbbe il grande Giuan Brera fu Carlo, ha propeso per gli azzurri. La giornata 38 non ha aggiunto niente di adrenalinico se non i 22 minuti intercorsi fra la rete interista al Como e il vantaggio napoletano sul rimaneggiato Cagliari.
La gara di Como, dopo la rete dei campani, è divenuta per l’Inter un buon allenamento per la finale di Champions. Vincendo quella, Inzaghi e la squadra ricupererebbero, con gli interessi, quanto perso in campionato. Contro il PSG, in una gara secca, tutto può accadere, anche che l’Inter vinca con rete di Taremi! A Napoli intanto sono partite le feste per il quarto scudetto, dicono che non se l’aspettavano, nemmeno noi!