I club di Serie A sempre più di frequente incaricano gli agenti dei calciatori per condurre le trattative di mercato. Nel 2022, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, i mandati sono stati 709. La società che maggiormente ha usufruito di questo meccanismo è stata la Juventus (65), che lo ha utilizzato anche per gli affari della Next Gen; dietro ci sono la Sampdoria (57) e l’Empoli (54), quest’ultimo sia durante la gestione di Walter Sabatini sia di quella di Morgan De Sanctis. Le squadre che invece preferiscono trattare sul mercato autonomamente sono la Lazio (16), il Napoli (17) e lo Spezia (20).
I dati, che arrivano dal report pubblicato dalla FIGC, evidenziano anche quelli che sono i procuratori maggiormente incaricati di occuparsi direttamente del mercato. In testa alla classifica c’è Giuseppe Riso (ha avuto ben 32 mandati). In particolare, si è occupato di alcune delle trattative di Monza, Juventus e Torino. Dietro c’è Michelangelo Minieri (24), che ha curato gli affari di Fiorentina, Empoli e Verona. A completare il podio Gabriele Giuffrida (23), attivo con la Sampdoria nonché artefice del trasferimento di Guglielmo Vicario dal Cagliari all’Empoli.
Serie A, trattative di mercato condotte da agenti: come funziona
La conduzione da parte degli agenti delle trattative di mercato delle squadre del campionato di Serie A, dunque, rappresenta un fenomeno in netta crescita, soprattutto perché estremamente versatile. I mandati infatti possono essere di tre tipologie. Un primo caso è rappresentato dall’incarico che una società dà al procuratore per lavorare alla cessione di un calciatore, mentre un secondo caso è rappresentato da quello che una società conferisce al procuratore per lavorare all’acquisto di un giocatore.
Infine, sussiste anche un ultimo caso in cui il procuratore viene incaricato di lavorare al contratto del calciatore che assiste. Sia che si tratti di un primo accordo con quel club, sia che si tratti di un rinnovo. In questa circostanza, dunque, l’agente rappresenta sia gli interessi della società sia quelli del giocatore sotto la sua procura.