A Pomeriggio 5, la mamma del ragazzino sedotto dalla donna di Macerata condannata a 2 anni, è intervenuta oggi mettendoci per la prima volta la faccia. La signora Laura aveva già raccontato alcuni dettagli che il figlio le aveva rivelato. Oggi non ha nascosto la difficoltà nel raccontare in diretta quanto accaduto: “E’ dura Barbara”. Rispondendo alle domande della padrona di casa, ha quindi raccontato: “Mio figlio ha avuto il coraggio di raccontarmi tutto quando io ho fermato il loro vedersi continuo ma anche le telefonate. Io sono andata da lei perchè volevo parlare col marito, avevo questo presentimento, lo vivevo a pelle, non sapevo ancora se era vero o no, ma da madre lo sentivo”. La signora Laura è quindi andata in casa della 40enne poichè trovava anomalo il rapporto tra la donna e il figlio. “Già erano anomale tutte queste visite, era troppo… Nell’arco di pochi giorni (parliamo di una frequenza sessuale dal 23 dicembre 2014 al 3 gennaio 2015) io capivo che c’era qualcosa di strano. Ci sono state 3 occasioni dove mio figlio è venuto a casa distrutto, tutto spossato, ubriaco, fatto…”, ha raccontato. Le scuse erano numerose: “perchè c’era un pigiama party, perchè c’era stato un ladro ed aveva fatto trattenere dei minori, poi era l’ultimo dell’anno… erano queste le occasioni che io ho visto che mio figlio era provato fisicamente”. Quindi ha proseguito: “io sono andata a casa sua e ho stoppato questa amicizia. E le ho detto che pensavo che facessero sess* e lei ha ovviamente negato”. Una volta tornata a casa ha raccontato tutto al ragazzino: “Lui in quella occasione ha avuto una sorta di liberazione e lì è esplosa tutta la verità e non ti dico che fatica che ho dovuto fare per sentire il racconto”. Il giorno dopo ha rivisto la donna casualmente. “Si è avvicinata ed io ho avuto solo il coraggio di tirar su il finestrino e gliene ho dette di tutti i colori. Perchè a quel punto io sapevo la verità che mi aveva raccontato mio figlio, non era più una questione di pelle, era la verità”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
PROCESSO A MACERATA A CARICO DELLA DONNA
Il processo a Macerata per i presunti abusi della mamma 44enne, accusata di aver costretto l’amichetto minorenne della figlia a fare ses*o con lei di nascosto dal marito e dalla stessa ragazzina, si è concluso questa mattina con il patteggiamento ottenuto dalla mamma “hot”. Ha patteggiato 2 anni per violenza sessuale su minorenne la donna, secondo la decisione poi emessa dal gup del Tribunale di Macerata: i fatti risalgono al 2014 e 2015, ma solo ultimamente in tv a Pomeriggio 5 si è tornati a parlare del presunto scandalo dai tratti ancora oggi molto oscuri. L’accusa, oltre a presentare testimonianze di diversi episodi di violenze e stupri al ragazzino e ad altri amichetti della figlia, contestava anche lo spaccio di droga della donna che avrebbe offerto hashish al minorenne per abbassare le sue difese e sedurlo con maggior facilità. Oggi però la 44enne difesa dall’avvocato Annarosa Belsanti – riportano i colleghi delle Cronache Maceratesi – ha presentato una perizia che dimostra come sussista un vizio parziale di mente.
PRESUNTI ABUSI A MACERATA: LA DONNA PATTEGGIA
I giudici hanno accordato il patteggiamento riconoscendo, in parte, il vizio di mente per la mamma accusata di violenze sessuali: parte civile si è costituito la giovane vittima degli abusi, assistito dall’avvocato Federica Nardi. Proprio a Pomeriggio 5 ieri il ragazzino, con volto coperto, ha raccontato per filo e per segno cosa sarebbe successe in quella casa le varie volte in cui la donna ha tentato, riuscendoci, ad andare a letto con lui. «Quando ci invitava a casa c’erano bottiglie di alcool, vodka, amari e roba pesante e ci faceva anche fumare marijuana e hashish», raccontava giusto ieri il ragazzino all’inviato di Pomeriggio 5, Vito Paglia «ho avuto rapporti sessuali con lei, non solo a casa. Qualche volta in auto mi metteva le mani nei pantaloni. […] Abbiamo scambiato dei messaggi, ci sono dei video nei quali si vede che non è normale, che fanno riferimento al ses*o».
Qui l’intervista integrale al ragazzino abusato dalla donna 44enne