Vicenda choc a Sesto San Giovanni dove un 40enne italiano ha violentato per ore due ragazzine minorenni per poi fuggire e venire arrestato
Choc a Sesto San Giovanni dove due ragazzine di 15 e 16 anni sono state sequestrate e quindi violentata da un 40enne. La vicenda, gravissima, è riportata in queste ore dai principali quotidiani nazionali online, a cominciare da Il Giorno, che racconta di come l’incubo per le due minorenni sia durato diverse ore in quell’appartamento vicino allo stadio di Sesto San Giovanni, località della provincia di Milano a non troppa distanza da Monza.
Ad aggredirle un uomo italiano di 40 anni che nel giro di poche ore è stato arrestato e dovrà ora risponde di accuse gravissime: violenza sessuale ai danni di minori, sequestro di persona e rapina.
Secondo chi indaga, colui che ha agito avrebbe messo in scena un piano premeditato visto che sembra che l’uomo abbia pedinato le sue due vittime, arrivando fino al condominio di una delle due: avrebbe quindi studiato i loro movimenti, non si sa se per ore o per giorni, fatto sta che l’aggressore si è fatto trovare vicino al pianerottolo di casa di una delle due e quando hanno aperto la porta, sicuro che nell’appartamento non vi fosse nessuno (da qui la premeditazione), è entrato in azione, costringendo a farlo entrare.
L’uomo era anche armato di un cacciavite, il che ha spaventato ulteriormente le due ragazzine che non hanno potuto fare altro che sottostare alle violenze del 40enne. Una volta chiusa la porta è iniziato un film horror per le due, visto che lo stupratore, sempre con il cacciavite in meno, ha minacciato più volte la 15enne e la 16enne, obbligate a subire continue violenze sessuali. Nel contempo ha anche obbligato le due ragazzine a bere alcolici, forse nel tentativo di “domarle”, di renderle più annebbiate e quindi più consenzienti.
SESTO SAN GIOVANNI, VIOLENTATE 2 RAGAZZINE: 40ENNE IN FUGA PER PAURA DELL’ARRIVO DEI GENITORI
Quando ha pensato di aver concluso il suo scempio ha deciso di allontanarsi anche perchè sapeva che prima o poi sarebbero arrivati i genitori di una delle sue vittime, ma prima, ha deciso di portarsi via il telefono delle giovani di modo che le stesse non potessero chiedere aiuto, e nel contempo anche alcuni oggetti di valore dalla casa delle sue vittime, giusto per chiudere in “bellezza” un pomeriggio di assoluta delinquenza e criminalità.
Come detto sopra, però, il 40enne non è riuscito a farla franca visto che nel giro di breve tempo le due ragazzine sono riuscite a chiamare i soccorsi e diverse pattuglie hanno iniziato a battere il territorio di Sesto San Giovanni con l’identikit dello stupratore fino a che non l’hanno rinvenuto in un paese vicino, a Cinisello Balsamo, ancora con addosso tutte le prove che lo hanno inchiodato ad una condanna certa: addosso aveva infatti i telefoni delle due giovani ma anche gli oggetti rubati e infine l’arma del delitto, il cacciavite usato come minaccia costante.

SESTO SAN GIOVANNI, VIOLENTATE DUE RAGAZZINE: 40ENNE ARRESTATO GRAZIE AL GPS
Trovate anche delle fascette da elettricista che probabilmente il 40enne ha utilizzato forse per le legare le due giovani. Quando è stato rinvenuto era persino ubriaco, ed ha quindi tentato di opporsi all’arresto, scagliandosi contro i carabinieri, ma alla fine sono riusciti comunque ad ammanettarlo e a portarlo in caserma. L’uomo, da persona evidentemente poco furba, ha deciso di portarsi con se i due cellulari delle sue vittime e così facendo ha come acceso un faro sulla sua testa: grazie al sistema Gps, infatti, le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo e ad assicurarlo alla giustizia.
Non sappiamo come stato le due vittime, molto probabilmente saranno state portate in ospedale per i vari controlli di rito, e accertarsi che non abbiano subito delle violenze serie. Anche se eventualmente non dovessero aver subito dei danni fisici resteranno senza dubbio quelli psicologici che purtroppo le due ragazze si porteranno dietro forse per tutta la vita.
