Shaboo, cos’è droga dell’euforia/ Metanfetamina: reazioni ed effetti collaterali

- Alessandro Nidi

Shaboo, cos'è la droga dell'euforia realizzata in laboratorio in Asia alla fine del XIX secolo: effetti collaterali e reazioni devastanti

shaboo 640x300 Shaboo (screen da YouTube)

La shaboo è nota anche come droga dell’euforia, il cui utilizzo si è diffuso a macchia d’olio in tutta Italia negli ultimi anni. Si tratta di un ritrovato della famiglia delle metanfetamine, capace di generare euforia immediata, a tal punto che, nelle 14-16 ore che seguono l’assunzione, non si provano sonno e fatica, tanto che – a livello medico – è stato rilevato un effetto stimolante superiore di 8-10 volte a quello dato dalla cocaina.

Peraltro, la shaboo, creata per la prima volta alla fine del XIX secolo in alcuni laboratori giapponesi e poi diffusasi in Thailandia e nelle Filippine, genera una serie di effetti collaterali sull’individuo che la assume che vanno oltre il “semplice” rilascio immediato di dopamina nel cervello. Il novero è decisamente nutrito: tensione, irascibilità, ansia, sbalzi di umore, scatti di violenza, carie, perdita di peso, deterioramento mentale, pustole e bubboni diffusi sulla superficie intera del corpo, caduta dei denti, comportamento distruttivo, tachicardia e aumento della pressione arteriosa, con possibilità di ictus.

SHABOO, LA DROGA DELL’EUFORIA: LE TESTIMONIANZE

La shaboo è finita al centro di un’inchiesta condotta in passato dal settimanale “Panorama”, che ne aveva sottolineato la richiesta sempre crescente da parte dei milanesi: “A spacciarla e a gestire il traffico, però, sono soprattutto cinesi, che controllano mercato e prezzi. Periodicamente sospendono lo spaccio di questa droga, per tenerne alto il prezzo”.

Era stato invece “Vanity Fair” a intervistare un consumatore assiduo di shaboo, originario del nostro Paese, uscito dal tunnel e messosi a lavorare per un’associazione che aiuta i tossicodipendenti. Quell’uomo, di nome Paolo, disse: “Sì, era una droga etnica, presente principalmente nella comunità filippina. Chimicamente è affine alla crystal meth americana, che si fa con l’acido delle batgoogleterie. È un fortissimo eccitante che impedisce di dormire per diversi giorni. È in cristalli. Si fuma sulla stagnola. Poi non si riescono a chiudere le palpebre, si masticano chewing gum per giorni interi”.







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