Era lo scorso 23 settembre quando fu data la notizia della morte di Sid Haig, il Capitano Spaulding de La casa dei 1000 corpi e La casa del diavolo. L’attore perse la vita all’età di 80 anni a causa di un incidente. A darne notizia con uno straziante messaggio social, fu la moglie Suzie, che nelle passate ore è tornata a parlare dell’amato marito ma per ragioni del tutto diverse seppur sempre molto dolorose. “La scorsa settimana è stata molto difficile”, ha esordito, nel lungo post Instagram racchiuso nella didascalia allo scatto che la vede insieme al marito. La donna parla di numerose “bugie ed inganni” ma anche di “lacrime di coccodrillo” versate attorno a questa dolorosa vicenda. Sono parole molto dure quelle scritte via social, nelle quali la donna accusa coloro che avrebbero usato il marito quando era ancora in vita, notando come adesso le “infinite pile di lavori incompiuti” necessitano “assolutamente di essere fatti ora”. La donna si dice distrutta per non essere riuscita, ad oggi, ancora a stendersi sul letto e piangere.
SID HAIG, MOGLIE DELL’ATTORE CONTRO IL GOSSIP
“Non mi è stato dato il “lusso” di piangere per il mio bellissimo marito Sidney la notte in cui è morto”, ha tuonato ancora la moglie di Sid Haig. Quindi accusa di aver ricevuto brutte mail ma anche commenti “disgustosi da codardi senza volto” – i classici haters – e tutta una serie di “caz*ate”. La donna chiede ora solo “una fott*ta notte di risposo” nonostante l’oscurità attuale. In questa situazione già molto difficile, Suzie si sarebbe imbattuta di recente anche in un sito di gossip che lei definisce “di cazz*te di bassa classe” sul quale sarebbe stato non solo pubblicato il certificato di morte di Sid ma anche reso disponibile per il download. “Avvoltoi nauseabondi, egoisti, irrispettosi”, tuona la donna. Il riferimento sarebbe quasi certamente al certificato di morte reso noto da TMZ che indica anche la vera causa del decesso dell’attore, scomparso non per un incidente bensì per “insufficienza cardiaca e polmonare dopo aver affrontato una malattia polmonare cronica”. E sempre secondo il certificato, proprio l’insufficienza cardiorespiratoria sarebbe la causa diretta della sua morte avvenuta lo scorso 21 settembre.