Siglinde e Hanspeter, i genitori silenziosi di Jannik Sinner: il tennista rivela che la mamma piange spesso per lui durante le partite.
Jannik Sinner ha sempre sostenuto di avere due genitori ai quali è molto legato. I suoi genitori si chiamano Siglinde e Hanspeter e per moltissimi anni sono stati impegnati a lavorare come cameriera e cuoco pressi il rifugio Fondovalle in Val Fiscalina. La loro casa si trova attualmente nel paese di Sesto Pusteria, una dimora dai tratti montanari in un luogo pregno di tanta bellezza. Ma chi sono i genitori del campione di tennis Jannik Sinner? Proviamo a conoscerli meglio e a scoprire qualcosa in più sulla loro vita.
“Cucina meglio di come gioca a tennis“, aveva detto Jannik Sinner riferendosi al padre e al suo lavoro di cuoco nella casa. Il tennista, come riporta Il Messaggero, ha spiegato di dover tutto ai suoi genitori che hanno avuto grande rispetto per la sua vita e soprattutto per il lavoro. Perchè è proprio questo che gli hanno insegnato: accettare che sul campo sportivo potrebbe succedere di tutto e che la prima cosa da fare è imparare ad accettare le conseguenze restando calmi.

Jannik Sinner sul papà: “Ha fatto 40 anni in cucina…“
Non tutti sanno che Jannik Sinner ha anche un fratello di nome Mark, adottato quando era piccolissimo e aveva solo nove mesi. Il ragazzo è arrivato in casa Sinner quando il tennista non era ancora nato, e anche lui ha seguito la sua passione per il lavoro diventando istruttore a Bolzano dei Vigili del Fuoco. Hanspeter, il papà dell’atleta, allena una squadra locale nel gioco del tennis, e forse è stato proprio lui a trasmettergli tanta passione dato che gioca sin da quando aveva solo dieci anni. “É rimasto quarant’anni in cucina, venti dei quali nel rifugio in Val Fiscalina e dai tornei negli Stati Uniti ha iniziato a girare con me“, ha detto Jannik, “Cucinare è la sua vita e io mi sento felice, abbiamo passato troppo poco tempo insieme e così proviamo a recuperare“.
I genitori di Jannik Sinner sono sempre rimasti sullo sfondo: discreti e amanti della privacy, non hanno mai voluto ostentare la fama per avere un figlio così incredibile. Il campione aveva anche raccontato che spesso la mamma si commuove mentre lo guarda e che a volte deve andarsene dalla partita perchè lo ritiene ‘troppo’ a livello emotivo: “Non ce la faccio a vederlo, mi viene una cosa qui nello stomaco“.