Si chiamano Silvio e Luciana, i genitori di Paolo Bonolis. Il popolare conduttore televisivo di tantissimi programmi di successo è nato in una famiglia molto semplice ed unita. Il papà Silvio, infatti, lavorava come autotrasportatore di burro e prodotti caseari ai mercati generali di Pero, mentre la mamma Luciana originaria della città di Salerno lavorava come segretaria in una impresa edilizia. Una famiglia umile, ma sempre presente nella vita di Paolo che non ha mai avuto velleità nel mondo dello spettacolo né tantomeno in quello della televisione.Figlio unico, Paolo crescendo ha seguito il suo istinto e talento diventando uno dei conduttori televisivi di maggior successo della storia della tv, tra i più pagati. Proprio Bonolis, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha parlato della sua infanzia e del bellissimo rapporto con i genitori
“Somiglio molto a mio papà e a mia mamma. A papà somiglio esteticamente e nella gestione dei sentimenti: sono profondamente pudico nell’esprimerli” – ha detto Bonolis che confermato così il suo carattere schivo e riservato per quanto concerne la sfera privata.
Paolo Bonolis sul rapporto con i genitori Silvio e Luciana: “ci siamo presi sempre per i fondelli”
Paolo Bonolis sente di assomigliare tanto ai sui genitori Silvio e Luciana; in particolare nella pudicità dei sentimenti che ha difficoltà ad esprimerli mostrando così quasi un lato cinico del suo carattere. Il padre Silvio è venuto a mancare nel 2003 a causa di un terribile malattia, ma il suo ricordo è vivo ancora oggi nella vita del conduttore. Mamma Luciana, invece, è ancora viva e Bonolis ne ha parlato con parole di grande affetto: “è pazza: ha 92 anni ed è molto particolare. “Ha una volontà di indipendenza e una forza importanti. Cerco di aiutarla ma è testarda, non vuole”.
Su mamma Luciana, infatti, ha detto: “è sempre stata molto divertente ed avanti con il pensiero rispetto all’epoca vissuta”. Proprio i suoi genitori gli hanno trasmesso l’ironia e la leggerezza: “ci siamo presi sempre per i fondelli tutti. Non c’era problema che non potesse essere risolto”.