Simona Izzo, simpatici aneddoti e toccanti rivelazioni con la nipote Myriam Catania nel salotto di Caterina Balivo a La Volta Buona.
Simona Izzo e lo splendido rapporto con sua nipote Myriam Catania: “Come una figlia per me…”
Il mondo del cinema, del doppiaggio in particolare ma anche di altre sfumature del set come regia e sceneggiatura entrano piacevolmente nel salotto de La Volta Buona grazie alla partecipazione di Simona Izzo e sua nipote, Myriam Catania. Due generazioni a confronto, un talento che passa per il Dna; a colpire è però la bellezza del loro rapporto, ampiamente raccontato dalle due ospiti di Caterina Balivo. “Per me è come una figlia”, ha spiegato l’attrice prima di aggiungere un singolare aneddoto sul giorno della sua nascita: “Ero dal parrucchiere, ad un certo punto sentivo che era nata e ho iniziato a urlare… Ho spaventato tutti, pensavano di avermi bruciato i capelli”.
Impreziosisce il racconto Myriam Catania – nipote di Simona Izzo – che racconta un episodio in particolare per rappresentare la bellezza del rapporto con la zia. “Una volta in cui l’ho resa molto felice? Era il giorno del suo compleanno ed io ero praticamente dall’altra parte di Roma; sono corsa da lei per portarle un’orchidea, era felicissima anche perchè purtroppo riusciamo a vederci davvero poco…”.
Simona Izzo a La Volta Buona: “Controllo il telefono di mio marito Ricky Tognazzi…”
Si prende poi la scena Simona Izzo che, a proposito del tema dell’amore e della gelosia, si lascia andare ad una simpatica rivelazione a proposito del suo rapporto con il marito Ricky Tognazzi. “Se gli controllo il telefono? Certo, tutti i giorni… No dai, ora di meno. Perchè lo faccio? Gli uomini vanno tenuti sotto controllo, sono come i termosifoni. Diciamo che sono curiosa”. L’attrice – sempre a La Volta Buona – ha poi celebrato il marito con parole ampiamente al miele: “E’ l’uomo più figo del mondo; poi ha quella parte un po’ femminile, la sensibilità, che è straordinaria”.
Simona Izzo, sempre con il sorriso, ha anche accennato al periodo in cui ha sofferto di attacchi di panico; una condizione in comune con sua nipote Myriam Catania. “Una volta mi ha chiamato, fu una telefonata quasi tragica; era lontana da casa e mi disse: ‘Sto avendo un attacco di panico’. Io le risposi di stare tranquilla perchè ne avevo sofferto anche io. Non provi la sensazione di morire, è come avere paura di non esserci, una cosa terribile…”.