I NUOVI SONDAGGI IN ROMANIA DOPO LA “DISCESA IN CAMPO” DEL “NUOVO GEORGESCU”
Sono tutti fuorché decisi e scontati i risultati delle Elezioni Presidenziali in Romania 2025 che si apprestano a celebrarsi il prossimo 4 maggio, dopo il clamoroso annullamento del primo turno dello scorso novembre 2024: i sondaggi politici diffusi da CURS in Romania, con domande tra il 19 e il 22 marzo 2025, provano a delineare alcuni scenari che permangono comunque incerti visto l’alto grado di instabilità della Romania dopo i gravi sconvolgimenti politici e sociali di questi ultimi mesi.
La vittoria di Georgescu al primo turno, candidato semi-sconosciuto ai più (ma non a Bucarest, dove è stato uomo di apparato per anni), l’annullamento dei risultati (con soddisfazione della Commissione Europea) e le indagini contro lo stesso candidato considerato filo-russo, infine la decisione della Corte Costituzionale di impedire la candidatura alle nuove Elezioni fissate a maggio. La destra rumena scende così in campo con un nuovo nome, che è poi il leader di AUR George Simion e sostenitore di Georgescu nei mesi di sfida aperta al Governo Ciolacu (centrosinistra, filo-UE).
I sondaggi condotti sulle Elezioni in Romania, i primi dopo dopo l’ufficialità della candidatura di Simion con l’appoggio di AUR, POT e sostenitori di Georgescu, vedono al momento un vantaggio ancora importante della destra rumena anche se con numeri nettamente inferiori a quelli che aveva raggiunto il leader escluso nelle scorse settimane. Per Simion il 29% al momento è già un ottimo risultato, +4% rispetto agli stessi sondaggi CURS dello scorso 25 gennaio.
RESTA IL CAOS IN ROMANIA CON LO SCONTRO UE-RUSSIA CHE SI FA INCANDESCENTE VERSO LE ELEZIONI
Al secondo posto nei sondaggi politici sulle Elezioni in Romania, in calo, troviamo il candidato europeista e filo-Governo Antonescu, sostenuto da PSD, UDMR e PNL: gli eventuali altri candidati progressisti-liberali, da Dan e Ponta, prenderebbero ad oggi il 18% e 13%, con Elena Lasconi del Centrodestra che non andrebbe invece oltre il 12%.
Tra le proteste in piazza a Bucarest che non si placano, con il vuoto di potere alla Presidenza della Repubblica dopo le dimissioni di Iohannis per evitare l’impeachment e con lo scontro a distanza Ue-Russia che non accenna a placarsi (visti gli scenari di guerra sul fronte Ucraina), la campagna elettorale che si apre verso maggio conta già un grado di tensione non ininfluente. I sondaggi al momento vedono volare Simion, ma il candidato della destra – come ha spiegato anche nell’intervista esclusiva al “Sussidiario.net” – punta a far rientrare l’intera insofferenza della base di Georgescu contro Bruxelles per tornare a costituire una Romania equidistante tra Ue e Russia e non belligerante a prescindere con uno o entrambi i partner geopolitici.
L’ultimo, definitivo, ricorso bloccato dalla Corte Suprema contro Georgescu di fatto delinea una campagna elettorale in cui il candidato anti-UE per eccellenza viene formalmente impedito di correre per via delle indagini su finanziamenti alla campagna elettorale e per presunta ingerenza russa su TikTok prima delle Elezioni di novembre (ieri l’ultimo arresto dell’influencer pro-Georgescu) . Dai sondaggi alle previsioni degli analisti, il tentativo di Simion è ora di riunire tutti gli elettori di Georgescu assieme ai tanti delusi e critici per la gestione del Governo rumeno di questi ultimi mesi: contro se la vedrà appunto con il candidato della coalizione di Governo Antonescu e con il sindaco di Bucarest Nicusor Dan.
Romania, CURS poll:
Presidential election
Simion (AUR-ECR): 29% (+4)
Antonescu (PSD/PNL/UDMR-S&D|EPP): 22% (-1)
Dan (*-RE): 18% (-6)
Ponta (*-S&D): 13% (new)
Lasconi (USR-RE): 12% (-1)+/- vs. 21-25 January 2025
Fieldwork: 19-22 March 2025
Sample size: 1,203— Europe Elects (@EuropeElects) March 23, 2025