Sondaggi politici in Germania con la crisi ulteriore del Governo Merz: CDU-SPD in ritiro per la Manovra e in difficoltà con gli elettori, AfD primo partito
I SONDAGGI FORSA CONFERMANO LO “CHOC” PER MERZ E LA COALIZIONE: AFD RESTA PRIMO PARTITO IN GERMANIA (E LA CDU PERDE TERRENO)
Non è certo la prima volta in questi mesi che i sondaggi in arrivo dalla Germania mettono a nudo le forti difficoltà del Governo CDU-AfD in materia economica e politica: ma il doppio colpo da ko ricevuto nelle ultime due settimane dai sondaggi Forsa in Germania continua a fare molto rumore, con l’AfD di Weidel e Chrupalla che si confermano ampiamente il primo partito del Paese.
Mentre il Cancelliere continua il difficile ruolo di mediatore in patria e in Europa (di oggi l’appello per Ucraina e Gaza affinché si possa giungere ad un negoziato di pace quanto prima), la scelta di insistere su una forte “economia di guerra” non sta affatto pagando in termini elettorali. I nuovi sondaggi diffusi da Forsa (e mostrati da Europe Elects su X, ndr) non fanno che confermare quelli espressi appena una settimana fa: l’AfD resta stabile al 27% mentre la CDU-CSU di Merz perde ulteriormente terreno calando al 24% di fiducia nell’elettorato tedesco.

Fa decisamente peggio l’SPD di Scholz che con il 13% si conferma il partito maggiormente in crisi nella Germania pre e post Elezioni Federali: i Verdi recuperano terreno nei sondaggi politici nazionali salendo al 12% complessivo, appena una lunghezza davanti alla Linke in piena ripresa rispetto al voto di qualche mese fa. Chiudono le intenzioni di voto il 4% della sinistra populista BSW mentre al 3% permane l’ex alleato del fu Governo Scholz, il partito liberale FDP.
Germany, Forsa poll:
AfD-ESN: 27%
CDU/CSU-EPP: 24% (-1)
SPD-S&D: 13%
GRÜNE-G/EFA: 12% (+1)
LINKE-LEFT: 11%
BSW-NI: 4%
FDP-RE: 3%+/- vs. 16-22 September 2025
Fieldwork: 23-29 September 2025
Sample size: 2504➤ https://t.co/obOCVirbpF pic.twitter.com/a7hzxuK8Bh
— Europe Elects (@EuropeElects) October 1, 2025
IL RITIRO DEL GOVERNO MERZ E IL RILANCIO (DIFFICILE) VERSO LA MANOVRA
I sondaggi choc in Germania sul confermato sorpasso della destra radicale contro le forze della Grosse Koalition arriva al termine di un lungo periodo di preparazione dello stesso Governo alla prova di “fuoco” del blocco CDU-SPD: economia stagnante, il caos sulle ferrovie e il tema del riarmo, in aggiunta alle difficoltà di impostare una Manovra senza incappare nuovamente nell’esercizio di bilancio UE.

Martedì è iniziato a Berlino, presso Villa Borsig, il ritiro del Governo Merz per provare a organizzare al meglio la prossima finanziaria, blindando le tensioni anche interne ad una coalizione tutt’altro che convinta da questi primi mesi di conduzione politica. Le recenti sconfitte della socialdemocrazia alle Elezioni comunali nel Nordreno-Vestfalia pesano, con la crescita dell’AfD che ha triplicato i propri elettori in appena pochi anni.
Merz, seguendo le richieste del Governo italiano di Giorgia Meloni, sta cercando di convincere la Commissione Europea a ridurre freni, burocrazie e impalcature di piani ultra pesanti come le norme Green e i divieti sul fronte Automotive: è il Ministro per la Trasformazione digitale Wildberger ad aver annunciato proprio durante il ritiro della Grosse Koalition il prossimo piano di riduzione della burocrazia in Germania, un -8% della forza lavoro federale per poter innalzare invece la possibilità di aprire imprese e start-up in poco tempo.
