IN TRE ANNI DI GUERRA ZELENSKY PERDE METÀ DELLA FIDUCIA: I NUOVI SONDAGGI DEMOS SUL CAOS UCRAINA
Nel momento in cui il mondo geopolitico si interroga su come potranno cambiare gli equilibri mondiali dopo il confronto-scontro alla Casa Bianca tra il Presidente Usa Donald Trump e l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky, un dato piuttosto interessante lo rilevano i sondaggi politici Demos- Demetra per “La Repubblica”, pubblicati oggi 3 marzo 2025 sul quotidiano in edicola. Sebbene con interviste realizzate alla vigilia dello “show” nello Studio Ovale, è piuttosto indicativo che per l’elettorato italiano la possibilità di una pace globale vale molto più della singola fiducia nei protagonisti di questa lunga e infinita guerra nel Donbass ucraino.
Osservando i sondaggi sulla fiducia personale nei principali leader “protagonisti” di questi tre anni di guerra nel Donbass, si scopre come tra il 2022 e il febbraio 2025 il Presidente Zelensky abbia perso praticamente metà del consenso personale nell’elettorato italiano: si passa dal 53% nel momento di inizio della guerra fino al 27% raccolto in questo inizio di nuovo anno, dopo il 32% già in caduta libera lo scorso anno. Oltre agli Usa, anche il popolo europeo non è più così stretto attorno a Kiev, ma anzi si vede il fattore “pace” come molto più allettante: come spiega su “Rep” Ilvo Diamanti nel presentare i sondaggi Demos, la gente “scarica” Zelensky mentre vede crescere dal 10% al 17% – comunque al ribasso – la fiducia attorno al presidente autocrate russo, Vladimir Putin.
ZELENSKY, TRUMP, PUTIN: COSA NE PENSANO GLI ELETTORI ITALIANI
Se Zelensky perde drasticamente fiducia e appoggio a livello internazionale dopo tre anni di guerra ininterrotta in Ucraina contro la Russia invasore, il neo Presidente americano Donald Trump convince l’elettorato italiano di poter rappresentare davvero l’uomo della “svolta” per portare la pace al conflitto nato nell’est Europa. Osservando ancora i sondaggi politici Demos, il tycoon protagonista dello scontro clamoroso alla Casa Bianca con il leader ucraino ottiene un ottimo 29% di consensi, cresciuto rispetto al 24% registrato appena dopo la vittoria nelle Elezioni Presidenziali nell’autunno 2024.
Permane invece la sfiducia generale dell’elettorato nostrano sulle politiche e le mosse imprenditoriali del braccio destra di Trump, ovvero il patron di X e Tesla Elon Musk: agli italiani, oltre a piacere particolarmente il tema della pace, non convince il suo ruolo onnipresente in ogni aspetto della politica americana. Da ultimo, segnaliamo la fiducia che gli elettori dei vari partiti nel nostro Parlamento esprimono ad oggi sul personaggio Trump, specie per i riflessi e le conseguenze che potrebbe comportare nel nostro Paese e in Europa nei prossimi anni di mandato alla Casa Bianca.
Al momento, è la Lega di Salvini che esprime i maggiori consensi per le politiche trumpiane: circa il 72% degli intervistati favorevoli al Presidente Usa vota Carroccio, mentre il 60% di fiducia viene espresso da elettori di Forza Italia e FdI. Percentuali ovviamente più basse più ci si sposta verso sinistra: tra il 40 e il 50% per i partiti di Calenda e Renzi, mentre il dato su M5s e Pd è ben sotto quota 25%. A domanda secca, sempre nei sondaggi politici Demos, sulla possibilità che con Trump possa migliorare il futuro immediato della pace in Ucraina, circa il 50% degli elettori si dice d’accordo, anche se occorre ricordare come le interviste siano state svolte prima dell’incontro “choc” fra Trump e Zelensky nello Studio Ovale.