SONDAGGI POLITICI 2025 SU BUDGET PER LA DIFESA
Il piano per aumentare la spesa della difesa non convince affatto gli italiani: quasi la metà ritiene che non siano questi gli investimenti su cui spingere. Lo evidenziano gli ultimi sondaggi politici 2025, in particolare quello condotto da Euromedia Research per Porta a Porta. È del 44,3% la percentuale di intervistati secondo cui non va aumentata la spesa per la difesa, solo il 17,4% ritiene che vada diminuita. L’era del riarmo non sembra essere arrivata per gli italiani.
Il rischio di un coinvolgimento dell’Italia in un eventuale conflitto, dunque, non preoccupa gli italiani, le cui priorità sono altre, a partire da lavoro e questioni sociali. Su questo orientamento pesa anche la scarsa fiducia nei confronti dell’Ue, con il timore è che si verifichino altri sprechi, mentre le risorse andrebbero destinate ad altri settori, come sanità e welfare. Su ciò non si fa distinzione di colore politico, perché lo scetticismo è condiviso da chi vota Lega (51%), M5s (61,9%) e Avs (76,5%).
Le percentuali più basse si riscontrano solo tra gli elettori di Azione e Italia Viva, rispettivamente con l’11 e 12,5 per cento. Da notare come nel centrodestra siano a favore dell’aumento della spesa per la difesa gli elettori di Fratelli d’Italia e Forza Italia, non quelli della Lega, mentre nel Pd si riscontra una prevedibile divisione, visto che il 51% è a favore dell’aumento.
SONDAGGI POLITICI 2025: DAL PIANO DI RIARMO ALL’INDIPENDENZA TECNOLOGICA
Dall’analisi fatta da Alessandra Ghisleri sulle colonne della Stampa del sondaggio in questione si evince che non vi è neppure preoccupazione per un eventuale disimpegno di Trump, in particolare se riducesse il sostegno militare per l’Europa, perché solo 4 italiani su 10 sono a favore dell’aumento del budget per la difesa da parte di ogni Stato membro dell’Ue. Solo il 16,9% sarebbe a favore di un aumento importante.
La posizione italiana è diversa da quella degli altri cittadini europei, che sono invece a favore dell’aumento della spesa per la difesa, come evidenziato dalla ricerca Euroscope di marzo: la media è del 75% a favore, ma ci sono nazioni che sfiorano l’80%, come Germania e i Paesi nord europei. Invece, quelli sud europei sono più cauti, ma comunque più a favore rispetto all’Italia.
Il sondaggio di Euromedia Research si è soffermato anche sugli Usa, evidenziando come il 65,3% degli italiani voglia che l’Europa investa di più nella tecnologia per rendersi indipendente e competitiva anche rispetto agli americani. Un orientamento condiviso anche nel resto d’Europa.