I sondaggi politici Noto del 3 giugno 2025: si assottiglia vantaggio Centrodestra sul campo largo (+1%) ma incassa il consenso sul Decreto Sicurezza
I NUOVI SONDAGGI POLITICI NOTO COL CENTRODESTRA AL 49% CHE RIDUCE VANTAGGIO SUL CAMPO LARGO
Il vantaggio del Centrodestra si “assottiglia”, ma solo se consideriamo il campo largo progressista come un monolite di coalizione che da Schlein a Renzi procede unita senza tensioni interne: questo dicono i nuovi sondaggi politici dell’Istituto Noto per “Porta a Porta”, presentati nella puntata di martedì 3 giugno 2025.
A poche ore dall’incontro poi avvenuto a Palazzo Chigi tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente di Francia Emmanuel Macron, i tanti dossier aperti della politica italiana mostrano una leggera flessione della coalizione di Governo, con la crescita delle opposizioni a pochi giorni ormai dagli attesi Referendum e dai ballottaggi delle Comunali 2025.
I rapporti tra UE e USA, il nodo delle guerre e il futuro dell’economia europea restano temi chiave per la restante parte della legislatura a Palazzo Chigi: nel frattempo però il consenso si è lievemente frenato in casa FdI, con i sondaggi politici Noto che danno Meloni & Co. Al 30,5%, comunque ancora distanza abissale sulla diretta rivale Elly Schlein. Il Pd compie un balzo dell’1% e sale al 22,5%, comunque a meno 8 punti dalla leader di Fratelli d’Italia: chi invece cala ulteriormente è il M5s di Conte, sceso al 12,5% e con la “pressione” non lontana della Lega di Salvini che si conferma stabile al 9% davanti all’8,5% di Forza Italia.
DECRETI SICUREZZA E POLITICA ESTERA: LA DOPPIA PROVA DEL GOVERNO MELONI
A chiudere il cerchio dei partiti in Parlamento, gli ultimi sondaggi politici diffusi da Antonio Noto nella puntata di Porta a Porta del 3 giugno 2025 registrando una flessione importante per l’AVS, in calo al 5,5%, mentre un mezzo punto lo guadagna Azione di Calenda che sale al 3,5% staccando Renzi al 2,5% e la “coppia” di centristi PiùEuropa e Noi Moderati, fermi (su opposti schieramenti) all’1,5% su scala nazionale.
Resta dunque un minimo vantaggio del Centrodestra compatto che con il 49% rimane avanti al campo largo al 48,5%, sempre ammesso che riescano a trovare un’intesa tutti insieme i vari Pd, M5s, AVS, Calenda, Renzi e Magi. Più che altro resta importante la quota del 45% di astenuti e indecisi che potrebbe definire ancora molto dei piani e dei consensi delle rispettive coalizioni da qui alle prossime Elezioni Politiche in programma nel 2027.
Dopo l’incontro di ieri tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron vi è un 66% di elettori che ritengono comunque permanga una differenza e distanza di vedute, specie sulla politica estera delle due nazioni, mentre il 20% è positivo nel cogliere la rinnovata unità di intenti tra Italia e Francia: è poi infine sempre dai sondaggi politici Noto che si scopre – nella settimana caldissima in Parlamento per l’approvazione del Decreto Sicurezza – come l’84% sia favorevole agli interventi decisi dal Governo, specie sull’aggravare le pene per truffe contro anziani e accattonaggio.
Il 74% condivide le pene per chi imbratta i beni pubblici (Ultima Generazione e affini, ndr), 81% invece è netto nel considerare giusto lo sgombero degli immobili occupati illegalmente, una delle battaglie politiche e ideologiche della europarlamentare AVS Ilaria Salis.