Sondaggi politici 2025 con Swg su partiti e guerra Ucraina: balzo in avanti M5s, flessione Centrodestra con Meloni "invitata" a non entrare nei volenterosi
MELONI, I VOLENTEROSI E LA GUERRA IN UCRAINA: COSA DICONO I SONDAGGI POLITICI DI SWG
Volenterosi sì, no, forse: anche i sondaggi politici di Swg che tradizionalmente scandiscono l’inizio della settimana parlamentare vertono, oltre alle consuete intenzioni di voto, sugli scenari internazionali che vedono una presenza comunque centrale dell’Italia del Governo Meloni. La guerra in Ucraina, la telefonata Trump-Putin che dà qualche spiraglio di speranza in più verso una possibile tregua, ma anche le difficoltà nei rapporti diplomatici tra UE, USA e Russia, il tutto mentre i combattimenti vanno avanti da oltre 3 anni con conseguenze devastanti globali.
È stato chiesto all’elettorato italiano cosa ne pensi del principale ostacolo oggi alla pace in Ucraina, con il 48% convinto che sia soprattutto la Russia di Putin ad impedire i negoziati, mentre un 17% ritiene che siano le richieste di Zelensky a rendere difficili i negoziati. Vi è un 24% poi che in egual misura giudica entrambi i leader in guerra un ostacolo al raggiungimento della pace: al netto di questo, l’intervento degli USA di Trump nella ricerca di una pacificazione nell’area viene visto come tendenzialmente positivo dal 27% degli intervistati nei sondaggi politici Swg, con un 31% invece più scettico sull’operato del tycoon.
In termini di elettorati, il 44% dei cittadini che votano Centrodestra vedono bene l’iniziativa di Trump in Ucraina, mentre solo il 19% la boccerebbe: stesse cifre ma ribaltate per l’elettorato di Centrosinistra, in cui pesa forte comunque l’area “pacifista” messa in campo da M5s e AVS che spingono per il cessate il fuoco immediato anche senza le piene garanzie a Kiev. Continua la “spaccatura” nei cittadini italiani in merito all’invio di armi in Ucraina – con il 42% convinto al sostegno, contro un 47% presente nel settembre 2023, mentre cresce la richiesta di stoppare l’invio di ogni aiuto per evitare di prolungare la guerra.
Da ultimo, davanti alla polemica sulla presenza o meno nella coalizione dei “volenterosi” con Macron, Merz, Starmer e Tusk, l’Italia di Giorgia Meloni dovrebbe rimanerne fuori per il 60% circa di elettorato: un 36% per il no secco, un 24% non sa/non vuole rispondere, mentre solo il 40% è concorde in un’alleanza con altri Paesi UE per l’invio di esercito e armi contro la Russia.
Invio di armi all’Ucraina – dati SWG per @TgLa7 pic.twitter.com/kg7H0fj1zu
— SWG (@swg_research) May 19, 2025
LE INTENZIONI DI VOTO CON IL LIEVE RECUPERO DEL “CAMPO LARGO” E LA FLESSIONE DEL CENTRODESTRA
Al netto delle dinamiche internazionali che tengono pienamente impegnato il Governo italiano e gli altri partner occidentali, resta poi la quotidianità della vita politica in Parlamento con lo scontro che si avvicina per le Comunali-Referendum (e le future Elezioni Regionali) e che produce fibrillazioni interne sia al Centrodestra che alle opposizioni. Il caos sul terzo mandato ha prodotto una frattura nel Friuli e nel Trentino tra Fratelli d’Italia e la Lega, con inevitabili ripercussioni – seppure minime – anche nel consenso nazionale.
Ad oggi infatti i sondaggi politici Swg – raccolti tra il 14 e il 19 maggio 2025 – danno FdI di Meloni ancora ampiamente primo partito del Paese con il 30,3%, davanti ad un Pd che riprende un attimo fiato pur rimanendo al 22,5%. Balzo in avanti del M5s rispetto ai sondaggi politici della scorsa settimana, con un 12,4% che “rosicchia” lo 0,4% all’elettorato di Centrosinistra in generale: al quarto posto resiste la Lega di Salvini davanti a Forza Italia, anche se entrambi i vicepremier calano dello 0,2% negli ultimi 7 giorni.
In chiusura nel “borsino” dei partiti in Parlamento, l’AVS di Bonelli e Fratoianni decolla fino al 6,7%, massimo consenso dalle Europee 2024, mentre perdono contatto sia azione di Calenda al 3,3% che Renzi con Italia Viva al 2,7%. PiùEuropa all’1,6% resta davanti solo a Noi Moderati di Lupi, con un dato ampio di astensione che tocca il 32%: non un ottimo segnale in vista del mese elettorale che ci attende tra primo turno Amministrative, ballottaggi e Referendum abrogativi.