NON BASTA IL 25 APRILE E LA RESISTENZA: IL PD DI SCHLEIN SCENDE ANCORA NEI SONDAGGI POLITICI
Dalle contestazioni sul tema dazi al fronte riarmo UE, dalla polemica sul lutto nazionale fino alle manifestazioni sul 25 aprile e i consueti attacchi al Centrodestra sui temi di Resistenza e antifascismo: Elly Schlein e il Pd ci provano ma al momento proprio non riescono a sfondare nei sondaggi politici e nei consensi in vista delle Elezioni Amministrative del prossimo mese. Se già la Supermedia YouTrend della scorsa settimana fissava il calo costante per i Dem, anche questi ultimi giorni d’aprile 2025 non sorridono alla Segretaria del Partito Democratica.
Nella consueta rassegna di inizio settimana offerta dai sondaggi politici di Tecnè per l’Agenzia DiRE, ancora una volta è il Pd il peggior partito per decrescita generale elettorale: perde lo 0.3% in 7 giorni, scivolando al 21,7% e ritoccando al ribasso il “record” di questo 2025 per ora nefasto in casa Dem. Sono ora quasi 9 i punti di distacco da FdI, con Giorgia Meloni che fa crescere ancora il primo partito del Paese dopo il weekend di importanti colloqui diplomatici a margine dei funerali di Papa Francesco: Fratelli d’Italia sale al 30% netto, guidando il Centrodestra nella “guerra” a distanza con il campo largo progressista che ancora soffre una coalizione non definita e una leadership indebolita.
LEADER & GOVERNO, IL CENTRODESTRA (SPINTO DA TRUMP) CONFERMA IL PRIMATO
Al terzo posto negli ultimi sondaggi politici Tecnè di aprile 2025 troviamo conta il M5s al 12%, in salute ma sempre “tallonati” da Forza Italia di Tajani che insegue all’11,5%: prosegue la lenta ma costante risalita della Lega in quota 8,3%, mentre segna un ulteriore stallo l’AVS di Fratoianni e Bonelli che scivolano al 5,8% su scala nazionale.
A chiusura delle intenzioni di voto per l’Agenzia DiRE troviamo ancora l’area ex Terzo Polo, in difficoltà soprattutto per i partiti di Renzi e Magi: Azione di Calenda infatti resiste al 3,3%, fermi ancora una volta invece Italia Viva e PiùEuropa, rispettivamente al 2 e 1,7% su scala nazionale. Sempre altissimo il tasso di astenuti e incerti davanti alla politica italiana: ad oggi, secondo i sondaggi politici Tecnè, sono ben il 48,9% gli italiani che non si presenterebbero alle urne per eventuali Elezioni Politiche.
Chiudiamo la rassegna quotidiana con una fotografia all’attuale scenario di fiducia per leader politici e per il Governo Meloni in carica da due anni e mezzo, giunto di fatto al giro di boa della Legislatura: il Centrodestra resta intatto nei primati sia “singoli” che generali, con il 42,5% di consensi registrati nel borsino di fiducia sull’esecutivo.
Prima nelle coalizioni ma prima anche per consenso personale: la Premier Giorgia Meloni, dopo le mediazioni tra USA e UE e dopo aver incassato il pieno endorsement dal Presidente Donald Trump, sale ancora nei sondaggi al 46,4% generale, staccando il vicepremier Antonio Tajani al 39,6% e con l’altro vice, Matteo Salvini, in salita al 26,4%. In casa progressista, Conte al 30,4% supera la leader Pd al 29,8%, mentre sotto il 20% troviamo tutti gli altri protagonisti del potenziale “campo largo” di sinistra: in ordine, Bonino (20%), Calenda (19,5%), Bonelli e Fratoianni (entrambi al 15,8%) e Matteo Renzi al 14%.