PROSEGUE LA CORSA ALL’INDIETRO DEL PD: LA SINISTRA A DUE VELOCITÀ NEI SONDAGGI POLITICI
È un periodo piuttosto complesso per la sinistra in Italia (e forse in generale anche a livello internazionale, dopo l’avvento di Trump): i sondaggi politici in Italia in questo inizio 2025 hanno più volte sottolineato la corsa a “gambero” del Pd dopo invece l’ottima crescita sotto la guida Schlein prima e dopo le Europee. Anche gli ultimi dati in arrivo da Tecnè per Agenzia DiRE – come sempre ad inizio settimana – non fanno che confermare questa particolare duplice e complessa “velocità” dei vari partiti del Centrosinistra.
Se infatti M5s e Alleanza Verdi-Sinistra iniziano a capitalizzare consensi con la propria posizione altamente anti-guerra e anti-riarmo in UE, la linea Schlein nel Pd è sotto attacco e contestata praticamente da tutte le correnti: anche la presenza in piazza ieri a Roma per manifestare un’incerto “stiamo con l’Europa”, quando il Partito Democratico solo pochi giorni si è letteralmente spaccato in due tronconi proprio sul voto al ReArm UE della presidente Von der Leyen. I sondaggi politici confermano tale scenario e mostrano un calo netto dello 0,5% in neanche un mese per il Pd: i dem non vanno oltre il 22,5%, ancora davanti al Movimento 5Stelle di Conte che però all’11,4% mostra segnali di crescita dopo un 2024 nefasto.
Anche per l’Alleanza Verdi-Sinistra le posizioni pacifiste portano per ora una lieve crescita fino al 6,2%: a chiudere il cerchio dell’area a sinistra, Azione di Calenda rimane ad un 2,8% davanti ancora a Renzi e Bonino, rispettivamente a 2,2% e 2% con le liste presenti in Parlamento. Lo sguardo d’insieme che danno i sondaggi politici Tecnè ci ridanno uno scenario generale per il “campo largo progressista” ancora in forte difficoltà, specie perché il partito-guida è il più in difficoltà con correnti interni che potrebbero portare sconvolgimenti nella leadership nei prossimi mesi.
IN CASA CENTRODESTRA STABILITÀ E “LOTTA” SALVINI-TAJANI
Per un Centrodestra che ancora nei sondaggi politici mostra una solidità invidiabile dopo due anni e mezzo di Governo Meloni, serve un’opposizione forte e in grado di rappresentare un’opzione credibile già dalle prossime Elezioni Amministrative tra maggio e giugno. Le intenzioni di voto dei sondaggi politici offerti da Tecnè per la DiRE vedono un’ulteriore allungo della coalizione alla guida del Paese, in particolare con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che allunga verso il 30% con +0,4% in un mese rispetto ai precedenti dati demoscopici.
È ancora la leader FdI a guidare il resto della coalizione, anche se le posizioni restano cristallizzate con Forza Italia all’11,5% e la Lega di Salvini all’8% senza perdere particolare terreno dai rivali fuori dal Centrodestra: restano le posizioni anche molto distanti sulle battaglie europee, su tutte il riarmo UE che ha visto la Lega votare contro il piano di Von der Leyen, a differenza delle delegazioni di FdI-Conservatori e FI-PPE.
Anche in termini di sondaggi politici sui singoli leader la distanza resta netta tra le due coalizioni in lotta per la guida del Paese anche alle prossime Elezioni politiche nel 2027: Meloni al 46,2% stacca ancora Tajani al 39%, con Schlein in calo al 39% e Conte a pochissima distanza (-0,4%) dalla leader Pd. Chiudono la speciale classifica dei leader politici i sondaggi su Salvini e Bonino, al 26% e al 20%, con tutti gli altri invece sotto quota 20, da Calenda a Bonelli, Fratoianni e Renzi (ultimo al 13,8%).