I sondaggi politici Swg confermano calo di Meloni e Schlein (distanti 9 punti): bene Salvini, calo per FI e AVS. Italiani divisi sulla leva militare

LE COALIZIONI IN STALLO, I PARTITI NO: CALO PER PD E FDI, RISALGONO GLI EX GIALLO-VERDI

Non ci saranno pause o “vacanze” questa volta, il Parlamento dovrà tirare dritto fino a Capodanno per portare a termine la Manovra di Bilancio 2026, ed è proprio in questa settimana che si entra nel vivo con le discussioni in Commissione alla Camera in attesa di chiarire quali emendamenti saranno accettati e quali stralciati, il tutto con uno scenario nazionale che dai sondaggi politici fino alle mosse dei singoli leader porta ad uno stallo generale delle coalizioni in campo.



Stallo per Centrodestra e Campo largo, che restano a pochi punti di distacco, ma tutt’altro che fermi al loro interno i partiti, specie quelli di vertice: nell’ultima rassegna di sondaggi politici raccolta da Swg per TgLa7 ad inizio settimana, emerge un calo netto per le due donne protagoniste della politica italiana. Meloni con FdI perde ancora uno 0,1% rispetto alle intenzioni di voto della scorsa settimana, ma fa peggio Schlein con il Pd che cala dello 0,2% e rimane attardata a meno 9% rispetto al principale partito della maggioranza.



La Premier Giorgia Meloni con il vicepremier Matteo Salvini (ANSA 2025)

Elly e Giorgia, Schlein e Meloni, saranno con ogni probabilità loro a giocarsi la partita nel 2027 alle urne: al momento però, per motivi decisamente diversi, vivono momenti di “fatica elettorale” con consensi erosi, in parte, dagli alleati di coalizione: FdI al 31,2% resta comunque il primo partito del Paese, così come al 22% il Pd resta la lista più importante del Campo largo progressista. Dietro di loro però crescono gli alleati, specie il M5s di Conte al 13% e la Lega di Salvini all’8,1%, ormai stabilmente sopra Forza Italia dell’altro vicepremier Tajani.



ANCORA TIMORI SULLA GUERRA, COSA DICONO GLI ITALIANI SU LEVA OBBLIGATORIA (E VOLONTARIA)

A chiudere le intenzioni di voto raccolte fino all’8 dicembre 2025 dai sondaggi politici Swg troviamo tutti gli altri partiti nazionali, con il solo Alleanza Verdi-Sinistra (al 6,7%, anch’essi in calo) che ad oggi riuscirebbe ad entrare in Parlamento con l’attuale legge elettorale. Da Calenda al 3,2% con Azione a PiùEuropa all’1,4% con Magi e Bonino (da ieri tornata a casa dopo lo spavento del ricovero in terapia intensiva, ndr), mentre capitolo a parte lo recitano Matteo Renzi e Maurizio Lupi.

Ad oggi infatti Italia Viva-Casa Riformista non andrebbe oltre il 2,4%, così come Noi Moderati si ferma all’1,4%: entrambe però fanno parte delle coalizioni che si giocheranno la vittoria finale alle Elezioni Politiche tra due anni: Lupi soprattutto è certo della composizione del Centrodestra, mentre su Renzi il discorso è più complesso in quanto andranno convinti i vari Conte, Bonelli e Fratoianni che storicamente non vedono di buon occhio ricette, programmi e personalità dell’ex Premier fiorentino.

Premier Meloni coi Ministri Crosetto e Tajani al summit NATO (ANSA 2025)

Capitolo finale sui sondaggi politici raccolti da Swg lo riserviamo nuovamente ai timori degli italiani per le guerre che circondano l’Europa, con le proposte partorite a livello italiano per un potenziale ripristino della leva militare a determinate condizioni: dal Ministro della Difesa Crosetto negli scorsi giorni è partorita l’idea di una leva volontaria per rafforzare l’esercito attuale di almeno 10mila unità di riserva, da chiamare solo in caso di conflitto o gravi emergenze nazionali.

Ebbene, il 51% si dice d’accordo, mentre il 39% boccia la proposta nata in seno al Governo: risultato completamente speculare all’incontrario per quanto riguarda la leva militare obbligatoria, nata come idea (ma solo per 6 mesi di durata) dal vicepremier Matteo Salvini. Qui il 39% degli elettori nei sondaggi politici Swg concorda con la linea avanzata dalla Lega, mentre il 54% è contrario a reinserire il servizio militare obbligatorio, anche se in scenari sempre più cupi e preoccupanti all’orizzonte dell’Europa.