I sondaggi politici raccolti da OnlyNumbers di Ghisleri dopo Referendum 2025: crescono Meloni e Schlein. Le coalizioni riducono divario ma sull'astensione..
I SONDAGGI POLITICI DOPO IL REFERENDUM CON LA DOPPIA SPINTA DI MELONI E SCHLEIN: LEGA E AVS IN CALO
Nei primissimi sondaggi politici effettuati dopo i risultati del Referendum 2025 si evidenzia una particolare conseguenza demoscopica: tanto la vincitrice, Giorgia Meloni, quanto la sconfitta, Elly Schlein, guadagnano terreno con i rispettivi partiti in un duello-bipolare che potrebbe protrarsi a questo punto fino alle Elezioni Politiche 2027. Sebbene nel “campo largo” e nel Centrodestra non manchino tensioni e frizioni, ad oggi i sondaggi politici danno un ampio vantaggio per Fratelli d’Italia e Partito Democratico su ogni alleato e/o rivale.
I risultati dicono che il quorum è stato fallito in toto, che un “campo largo” è tutt’altro che unito anche sulle materie stesse di quei referendum, e che nel Centrodestra la seconda parte della Legislatura dovrà tentare di affinare le tante distanze presenti su temi chiave come terzo mandato, Fine vita, giustizia e riforma fiscale. Al netto di tutto questo, i dati che emergono dai sondaggi politici raccolti da Only Numbers di Alessandra Ghisleri per “Porta a Porta” nella giornata del 9 giugno 2025 vedono comunque una distanza non da poco tra gli stessi due principali partiti del Paese.
Meloni con FdI cresce dello 0,6% rispetto ai medesimi sondaggi di fine maggio e si porta al 30,7%, mentre il Pd con Schlein sale dell’1,1% e punta al 32,2% su scala nazionale. Lontanissimi e al momento anche “bloccati” da una crescita zero negli ultimi mesi le liste di Conte e Tajani: M5s, con nuova turbolenza interna Grillo vs l’ex Premier, non va oltre il 12,1% mentre Forza Italia al 9% tiene dietro di poco la Lega di Salvini, nonostante il calo fino all’8,8% dopo la tornata di ballottaggi e Referendum. Scende al 6% invece l’Alleanza Verdi-Sinistra, principale alleato di Schlein nel campo largo anche se piuttosto restia ad allargarlo ulteriormente all’ala centrista del Centrosinistra.
COALIZIONI, SI ACCORCIA LA DISTANZA TRA GOVERNO E CAMPO LARGO MA È L’ASTENSIONE A “DOMINARE”
Il voto dell’8-9 giugno 2025 ha mostrato una volta di più che una larga coalizione della sinistra potrebbe anche competere da vicino con il Centrodestra in eventuali prossime Elezioni Politiche, ma solo se con Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli si potessero unire contemporaneamente anche Renzi, Calenda e Magi. I sondaggi politici registrano un’ulteriore fatica dell’ex Terzo Polo a crescere nei consensi, con Azione ferma al 3%, Italia Viva in calo al 2,7% e PiùEuropa al 2,3%, con dietro Noi Moderati sotto il 2%.
È però altrettanto vero che è proprio l’area di centro a rappresentare quel surplus di consensi nazionali che servirebbero come il pane al campo progressista in mente a Schlein: il punto è convincere le frange più riformiste interne ai singoli partiti, così come gli elettori, che il progetto a guida Dem possa realmente unire le diverse anime della sinistra italiana. Al momento comunque i sondaggi politici di Ghisleri mostrano un avvicinamento tra le due coalizioni principali, con il Centrodestra di Meloni sempre in testa con il 49,4% in crescita, con però il Centrosinistra che sale al 46,7% e minimamente accorcia.
Se per caso Calenda decidesse di andare con il campo largo ecco che, almeno in termini “numerici”, potrebbe anche esserci una parità nei risultati: in attesa di capire se e come si comporranno le coalizioni nei prossimi mesi, un dato ad oggi è certo. L’astensione, con gli indecisi, è alle stelle (qui il nostro focus dopo il Referendum, ndr) e vale da sola un 48,5% complessivo, più dell’area del Centrosinistra e comunque punto di “allerta” anche per il Governo se non riuscisse a convincere l’elettorato della bontà di questi anni di guida del Paese.