SONDAGGI POLITICI 2025, GLI ITALIANI E LA GUERRA IN UCRAINA
Il piano ReArm Eu non entusiasma gli italiani, dunque le divisioni e posizioni diverse dei partiti italiani riflettono in un certo senso proprio le perplessità dei cittadini. Lo confermano i sondaggi politici, in particolare quello realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera tra l’11 e il 13 marzo 2025. Partendo dalla guerra in Ucraina, prevale la stanchezza emotiva, che si lega ad altre crisi ed emergenze, da quella economica alla pandemia, senza dimenticare l’impatto che ha avuto il conflitto a livello energetico. Il 57% degli elettori non sostiene né Ucraina né Russia, il 32% è pro Kiev, solo l’11% dalla parte dei russi.
Ma se si prendono in esame dati passati, allora emerge un calo evidente, perché all’inizio della guerra il 57% degli italiani era a favore dell’Ucraina, mentre il sostegno ai russi non è cambiato. Dunque, a salire è l’equidistanza, dal 28% di tre anni fa al 57% attuale. Se si tiene conto dell’orientamento di voto dei cittadini, quelli più filo-Ucraina sono del Pd (59%), a seguire gli elettori di Forza Italia col 48%, poi Fratelli d’Italia al 41%. Quelli equidistanti sono gli elettori di Movimento 5 Stelle e Lega, questi ultimi in particolare hanno una percentuale più alta per quanto riguarda il sostegno ai russi, visto che è al 21%.
SONDAGGI POLITICI 2025: LO SCONTRO TRUMP ZELENSKY
I sondaggi politici si soffermano anche sull’incontro tra Trump e Zelensky, con la ormai famosa scena della Sala Ovale. Ebbene, il 47% ritiene che il presidente Usa sia stato intimidatorio e arrogante con il leader ucraino, invece il 24% sostiene il tycoon, il 29% non si esprime. L’apprezzamento per Trump è maggiore tra gli elettori leghisti, visto che quasi la metà di loro (46%) sostiene che l’atteggiamento sia stato corretto. Invece, tra gli altri elettorati emergono delle sfumature, ad esempio quelli di Forza Italia e Fratelli d’Italia mostrano maggior credito per Trump, al contrario quelli del Pd sostengono fortemente Zelensky.
SONDAGGI POLITICI 2025: DAL RIARMO AL CONTINGENTE ONU
Arriviamo così al ReArm Eu: solo il 28% è favorevole al piano, il 39% contrario, un terzo si astiene da esprimere un parere. I più contrari sono i leghisti (56%), invece i più favorevoli sono quelli di FdI (48%) insieme agli elettori del Pd (46%). Prevale divisione in Forza Italia (36% contrari, un punto in più dei favorevoli), mentre la metà degli elettori M5s è contrario.
Altra questione delicata come emerso dai sondaggi politici è quella dei militari in Ucraina in caso di via libera Onu. Non c’è una posizione netta secondo il sondaggio Ipsos: il 39% non sa esprimersi, solo il 36% concorda con l’ipotesi di coinvolgere i nostri militari in un’eventuale contingente di pace, il 26% è contrario. I più “interventisti” sono coloro che votano Forza Italia e Pd, rispettivamente 60% e 58%, ma è importante anche la percentuale di FdI con il 48%. C’è divisione tra i leghisti con il 44% contrario.