La Supermedia YouTrend dei sondaggi politici aggiornata al 20 giugno 2025: la tenuta del Centrodestra, la crescita del Pd che non traina il campo largo
LA SUPERMEDIA DEI SONDAGGI POLITICI YOUTREND: LA CRESCITA DEM IN UN MESE NON SPINGE (ANCORA) IL CAMPO LARGO
Bene, ma non benissimo: si potrebbe riassumere così l’ultimo mese del Partito Democratico, almeno dal punto di vista dei sondaggi politici attuali e dei risultati ottenuti sul campo elettorale. Buone vittorie alle Comunali nelle principali città al voto, con però la conferma della tendenza a vincere nelle “ztl” e perdere poi in contesti più di periferia e sul territorio nazionale. Schianto invece sui Referendum abrogativi, con un Pd che regge rispetto ai propri alleati ma al momento ancora non riesce a tirare la “volata” per i prossimi due anni di scalata contro il Centrodestra.
La Supermedia YouTrend come sempre il venerdì mattina analizza i sondaggi politici della settimana, in questo caso comparandolo con quanto raccolto un mese fa: ebbene, il Pd di Elly Schlein mostra una crescita ottimale, dello 0,7% in più in 30 giorni, ma ciò non basta per rendere il campo progressista al momento in grado di superare la coalizione al Governo. La Supermedia mostra infatti il Pd al 22,7%, con l’Alleanza Verdi-Sinistra al 6,5%, ma contemporaneamente un calo netto del Movimento 5Stelle fino al 12,1% (-0,4%).
Questo genera un complessivo 43,1% per il Centrosinistra, vicino di 5 punti ai rivali guidati da Giorgia Meloni: servirebbe in tal senso l’apporto dell’ala centrista, data però più divisa che mai specie nei confronti di un’alleanza con l’ala più radicale e progressista del Parlamento (da Schlein a Fratoianni, da Conte a Bonelli).
STABILE IL GOVERNO, CALA DI POCO LA LEGA: REBUS SUL FRONTE CENTRO…
Ritornando sulla Supermedia dei sondaggi politici offerta da YouTrend, l’ex Terzo Polo vive una lunga fase di “rebus” fin dalle scorse Europee: ad oggi Calenda con Azione rappresenta i consensi “maggiori”, con il 3,2% in ulteriore calo dopo l’ultimo mese. Renzi con Italia Viva “galleggia” tra il 2 e il 2,5% (e questa settimana si ferma al 2,2%), nonostante i costanti inviti e appelli al resto del Centrosinistra per un’unità che possa sbaragliare Meloni, Salvini e Tajani alle prossime Elezioni politiche.

Inoltre PiùEuropa con Magi all’1,9% si fa notare di più per le “bizze” del suo segretario (dal travestimento da fantasma in Parlamento fino al cartello con insulti pesanti alla Presidente del Consiglio) che non per la crescita dei consensi: ad oggi quel 5,5% complessivo nei sondaggi politici dell’intera componente centrista servirebbe eccome al campo progressista dato che è proprio quella la distanza dalle forze di Governo.
Meloni con FdI guida ancora con stabilità il Centrodestra, con un 29,8% sull’intero 48% raccolto dalla coalizione: cala leggermente la Lega in questi ultimi sondaggi politici della settimana (fino al all’8,4%), mentre Forza Italia del Ministro degli Esteri Tajani resta stabile al 9%, con l’aggiunta dello 0,8% rappresentato dalla quarta forza del Centrodestra, Noi Moderati di Lupi e Carfagna. Tra caos internazionale, riforme impellenti e confronti/scontri sul terzo mandato, il Governo per ora tiene ma dovrà guardarsi comunque dalla lieve crescita del campo largo rispetto allo scorso anno.