I sondaggi politici 2025 con la media del Termometro Politico: Centrodestra con Lega davanti a FI, Meloni al 30% stabile. Schlein recupera consensi su Conte
LA LEGA DI SALVINI RECUPERA ANCORA CONSENSI, MELONI SI “FERMA” AL 39%: LA MEDIA DEI SONDAGGI POLITICI
Sebbene sia venerdì non uscirà la Supermedia dei sondaggi politici raccolti da YoiuTrend per AGI: la “tradizione” viene fermata in quanto si attendono i risultati dei ballottaggi Comunali 2025 e dei 5 Referendum che arriveranno i prossimi 8-9 giugno. Non stanno uscendo nuovi sondaggi durante questo secondo periodo di mini-campagna elettorale (a parte i nuovi di Swg dello scorso 26 maggio, ndr) e perciò ci resta come strumento per calcolare la media degli ultimi dati pubblici emersi lo scenario presentato da Termometro Politico.
Vengono infatti raccolti tutti i sondaggi politici usciti tra il 18 e il 24 maggio 2025 in una media ponderata tra gli istituti demoscopici che premiano di più e che registrano il dato più basso per ogni singolo partito in Parlamento: ad uscire è ancora una volta un quadro soddisfacente per il Centrodestra, pur avendo perso gran parte dei grandi Comuni al primo turno delle Amministrative 2025.
In casa del Governo Meloni sempre molto attiva la Lega in questa prima metà dell’anno, con risultati superiori all’alleato Forza Italia (che invece spesso precedeva Salvini & Co. nei sondaggi del 2024): con l’8,7% di media la Lega sopravanza l’8,5% di Tajani, con Fratelli d’Italia che permane la forza trainante a livello nazionale del Centrodestra. Ad oggi la media del 30% è perfettamente mantenuta dal partito della Premier Giorgia Meloni, con il “peggior” dato che viene registrato da Demos con il 29,3%.
CONSENSI CAMPO LARGO IMMUTATI, MA PD “GUADAGNA” SUGLI ALLEATI
Ribaltando il fronte politico, la media del Termometro Politico sui sondaggi politici per il campo largo progressista vede un mantenimento generale degli stessi consensi maturati prima delle Elezioni Comunali 2025: con un elemento però in evoluzione, ovvero la lieve risalita del Partito Democratico che si ritrova a guadagnare qualche decimale “strappato” agli alleati interni del campo progressista.
La media dei sondaggi fino al 24 maggio inquadra infatti una crescita del Pd di Schlein fino al 21,7%, in ripresa graduale dopo la crisi di preferenze delle scorse settimane: si erma però al contempo il M5s che non va oltre il 12,2%, e cala soprattutto anche l’Alleanza Verdi-Sinistra ad un 6,1% di media.
In tutto questo scenario permane il “rebus” sul futuro dei partiti centristi, dentro e/o fuori dal campo largo: al momento i sondaggi politici vedono una crescita di PiùEuropa e Italia Viva ma con percentuali sempre al di sotto dello sbarramento per entrare in Parlamento. Magi sale al 2%, Renzi al 2,7%, mentre Azione di Calenda con il 3,4% mantiene il suo posizionamento di galleggiamento tra entrare nel Centrosinistra o intavolare un dialogo con il Centrodestra.