M5S E LEGA ANCORA AL TOP, IL CALO DI TAJANI E IL NUOVO KO DI SCHLEIN: COSA DICONO I NUOVI SONDAGGI POLITICI TECNÈ
Ormai è un “fattore” e non più una semplice coincidenza il vedere crescere Lega e M5s nei sondaggi politici e nei consensi nazionali delle ultime settimane: l’opposizione alle politiche della UE di Von der Leyen, tanto sul fronte dazi quanto sulle politiche di riarmo, rappresenta un “boost” importante per i due partiti al momento più “euroscettici” presenti nel nostro Paese. Anche gli ultimi sondaggi politici condotti da Tecnè per l’Agenzia DiRE confermano la “regola” di questi primi 4 mesi del 2025, a cui si aggiunge l’altra “conferma” di un calo lento ma inesorabile del Partito Democratico.
Nelle intenzioni di voto raccolte il 10 aprile e pubblicate l’11 aprile 2025 dall’Agenzia DIRE, i sondaggi politici Tecnè danno il M5s di Giuseppe Conte in crescita dello 0,3% con sorpasso raggiunto su Forza Italia, rimasta invece in stallo nell’ultima settimana (11,5%) e in calo generale con Tajani nell’ultimo mese. Al vertice resta salda Giorgia Meloni con FdI al 29,7%, con il Pd di Schlein che invece perde terreno sia in questi sondaggi (22,1%, -0,2%) che nella raccolta Tecnè dell’ultimo mese, confermandosi partito più in difficoltà dopo l’Alleanza Verdi-Sinistra.
Un periodo insomma tutt’altro che roseo per il campo largo, vedendo anche il 5,8% di AVS e la perdita netta di mezzo punto percentuale dagli stessi sondaggi politici di 30 giorni fa: a chiudere il cerchio del “borsino” partiti troviamo la Lega di Salvini, cresciuta ancora fino al’8,4% e miglior partito dei mesi di marzo-aprile con il +0,4% ottenuto grazie alle posizioni su pace, dazi e dialogo internazionale, espresse anche nell’ultimo Congresso Federale dal rinnovato leader e vicepremier. Azione di Calenda sale ancora al 3% e punta nel mirino Fratoianni e Bonelli, Renzi invece resta al 2,2% con PiùEuropa che non va oltre l’1,8%.
SALE LA FIDUCIA NEL GOVERNO DOPO IL CAOS DAZI: SUI LEADER È ANCORA IN “PANNE” ELLY SCHLEIN
Soffermandosi ancora sui sondaggi politici di Tecnè ma allargando il discorso alla fiducia nel Governo in queste ultime settimane, l’insieme delle posizioni anche diverse tra Lega, FdI e Forza Italia sul fronte Europa trova un consenso importante e cresciuto nell’elettorato: ad oggi infatti la fiducia nell’esecutivo è pari al 42%, in crescita dello 0,2% e in linea con quanto manifestato dall’ultima Supermedia YouTrend dello scorso venerdi.
Il Centrodestra al giro di boa della Legislatura cresce fino a sfiorare il 49%, un aumento netto di quasi 6 punti rispetto alla vittoria maturata alle Elezioni Politiche del 2022. Il “campo largo progressista” in tal senso, pur aumentando la propria media generale – con la crescita di Pd e AVS rispetto a due anni e mezzo fa – ancora fatica a competere, specie se non si dovesse presentare alle urne con una coalizione più allargata possibile.
In attesa di sapere quali risultati arriveranno questo weekend dalle prime Elezioni Amministrative di primavera 2025 – i comuni del Friuli Venezia tra cui Pordenone e il “caso nazionale” di Monfalcone – gli ultimi sondaggi politici di Tecnè si soffermano sui leader e la fiducia dell’elettorato nei loro operati: la Premier Meloni rimane ancora prima per netto distacco al 46%, davanti al suo vicepremier Tajani al 39,4% e con al terzo posto la segretaria del Pd Elly Schlein che perde ancora terreno scivolando al 30%. Conte è ormai attaccato, mentre Salvini resta al 26% davanti a Emma Bonino (20%) e all’insieme di Calenda, Bonelli, Fratoianni e Renzi tutti stabili tra il 19% e il 14%.