A METÀ LEGISLATURA MELONI E IL CENTRODESTRA TENGONO “BOTTA” NEI SONDAGGI POLITICI (E NON SOLO). CRISI PER SCHLEIN E AVS
Con l’Italia diplomatica che si prepara ad un sabato eccezionale non solo per le 170 delegazioni in arrivo da tutto il mondo per i funerali di Papa Francesco, il Governo Meloni può continuare a guardare col sorriso ai sondaggi politici che ne certificano una tenuta importante al giro di boa della Legislatura: dopo due anni e mezzo dall’insediamento, il Centrodestra resiste, con un lieve calo di Fratelli d’Italia rispetto agli scorsi mesi che viene compensato dalla crescita di Lega e Forza Italia. In tutto questo, il calo del Centrosinistra continua a preoccupare Schlein & Co. dando invece sospiro di sollievo ala maggioranza.
Mentre dunque Giorgia Meloni si prepara a possibili brevi bilaterali con i “big” della Terra – da Trump a Zelensky, da Von der Leyen a Macron e Starmer – il prossimo weekend, il consenso espresso nei sondaggi politici di questa ultima settimana conferma un’ottima fiducia ancora per i principali partiti di Governo: secondo le ultime intenzioni di voto dei sondaggi politici Ixè, pubblicati il 23 aprile 2025, FdI cala leggermente rispetto a febbraio ma resta comunque a 7 punti di vantaggio sulla diretta rivale Dem. Meloni al 28,6% tiene a distanza il Pd di Elly Schlein, scivolato al 21,8% e in crisi ancora irreversibile per il momento.
Allunga al terzo posto invece il M5s di Conte, recuperando alcuni consensi lasciati per strada nel campo progressista dalla stessa Segretaria Dem: per gli ex grillini il 13,1% nei sondaggi politici conferma le istanze pacifiste mostrate in questi mesi, recuperando parte delle presenze perse con il flop alle Elezioni Europee 2024. Bene i due alleati di Meloni, sia Forza Italia di Tajani che sale al 9,2% e sia la Lega di Matteo Salvini che continua la crescita dopo il Congresso Federale, raggiungendo ora l’8,8%. Si stacca invece l’Alleanza Verdi-Sinistra in difficoltà in questa prima parte di 2025, con un 6,7% di consenso generale che peggiora il buon 7,6% dei sondaggi politici Ixè di febbraio 2025.
CALA LA FIDUCIA NELL’UNIONE EUROPEA: SUL GOVERNO MELONI INVECE…
Rimanendo ancora sui partiti, la corsa per l’eventuale superamento dello sbarramento alle Politiche vede ad oggi Azione, Italia Viva e PiùEuropa tutti sotto il 4% e in cerca di un’identità dopo la fine traumatica del Terzo Polo: Calenda al momento resiste al 3,5%, superando Renzi all’1,8% e anche Magi con Bonino al 2,2%. Permane uno scenario comunque complesso per un’area che tutta assieme varrebbe il 7,5% secondo i sondaggi politici Ixè sulle coalizioni, con gli occhi interessati del “campo largo progressista” che vorrebbe imbarcare a bordo tutti per poter battere il Centrodestra di Meloni.
Ad oggi infatti l’area filo-Schelin non va oltre il 28,5%, a cui va aggiunto il 13% del M5s per sfiorare il 42% completo: non basterebbe contro il 47,6% complessivo del Centrodestra, con un operato del Governo Meloni che viene valutato ancora positivamente dal 41% dei rispondendo al sondaggio pubblicato il 23 aprile 2025. Al di là della tenuta comunque importante della coalizione a Palazzo Chigi, resta un dato significativo che emerge dai sondaggi politici di Ixè e di tutti quelli che si sono cimentati in un’analisi simile: il cittadino ad oggi, seppur deluso dalla politica nazionale (astenuti e indecisi assieme hanno più del 50% delle scelte), la preferisce a quanto viene propinato in Europa.
I sondaggi Ixè fanno infatti comprendere una netta sfiducia dell’elettorato nei confronti della Commissione Europea guidata da Ursula Von der Leyen: solo l’8% ha “piena fiducia”, con un 37% che ritiene comunque apprezzabile lo sforzo politico di Bruxelles. Vi è però un complessivo 55% che boccia più o meno sonoramente l’agire UE, con i tanti dossier aperti – dai dazi al riarmo alle guerre – e al momento tutt’altro che risolvibili nel breve.