I CALI DEL PD PREOCCUPANO A SINISTRA: MELONI TRAINA FDI E GOVERNO. CALENDA E RENZI RIMARREBBERO “SBARRATI”
Mentre in 125 Comuni d’Italia si svolgono tra oggi e domani le Elezioni Amministrative 2025 il periodo politico a cui assistiamo è un costante e continuo flusso di eventi, scontri e confronti tra gli scenari internazionali complicatissimi e la “normale” agenda parlamentare italiana: nei sondaggi politici raccolti dal Termometro Politico tra il 21 e il 23 maggio 2025 si prova a fotografare questo complesso momento storico, con un Centrodestra che si fa ancora forte con il consenso accumulato della Premier Meloni, mentre il “campo largo” guarda con preoccupazione all’ulteriore calo registrato dal Partito Democratico.
Se infatti l’area progressista può ben salutare la crescita, lenta, del M5s di Conte ormai stabilmente sopra quota 12%, il buon risultato dell’AVS di Bonelli e Fratoianni al 6,5% non basta per una coalizione che deve vedere un Pd più forte per poter competere con il Centrodestra. Al netto della potenziale buona tornata elettorale per Schlein e soci (dati come favoriti durante la campagna elettorale nei 4 capoluoghi al voto per le Comunali 2025), i sondaggi politici del Termometro così come l’ultima Supermedia YouTrend della scorsa settimana confermano il periodo “no” per i Dem.
Ad oggi Fratelli d’Italia di Meloni guida tutti col 30% ulteriormente ritoccato al rialzo: il Partito Democratico non va oltre il 21,9% in discesa rispetto ai medesimi sondaggi di metà maggio: al terzo posto invece il 12,1% dell’ex Premier Conte tiene ancora a bada il duo di alleati della Premier al Governo, con la Lega all’8,5% che pareggia Forza Italia di Tajani.
DAL GOVERNO ALLA CHIESA DI LEONE XIV: I NUOVI SONDAGGI POLITICI DEL TERMOMETRO
Detto della buona tenuta di Alleanza Verdi-Sinistra, con questi sondaggi politici ad oggi sarebbe l’ultima compagine che supererebbe lo sbarramento elettorale del 4%. Azione e Italia Viva, così come PiùEuropa, Democrazia Sovrana Popolare e Pace Terra Dignità rimarrebbero tutti fuori dal Parlamento se si votasse oggi. Renzi e Calenda intrappolati tra il 2 e il 3% fanno lievemente meglio di Magi, Rizzo e Santoro sotto il 2%, mentre Lupi con Noi moderati all’1,2% entrerebbe in Parlamento in quanto quarta forza della coalizione di Centrodestra.
Ultimo sguardo dei sondaggi politici del Termometro al consenso accumulato dalla Premier Meloni con il Governo conservatore: stante un 50% di detrattori, la fiducia nella Presidente del Consiglio sale al 40%, con un 10% di “poco convinti” in merito al suo operato alla guida del Paese. È stato poi chiesto all’elettorato intervistato negli scorsi giorni quale sia il giudizio dopo questo primo mese quasi di insediamento di Papa Leone XIV al Soglio Pontificio dopo la morte di Jorge Mario Bergoglio.
Ebbene, per il Pontefice – subito disposto con la Premier Meloni a rendere il Vaticano e l’Italia luogo di negoziati di pace per le guerre in Ucraina e Medio Oriente – vi è un 32% di italiani convinti di aver trovato un Papa più riflessivo e profondo, molto gradito in sostanza. Il 21% ritiene sia Bergoglio che Prevost ottimi Ponteici, mentre il 18% ammette di aver ancora una diffidenza per Leone XIV, lo considera “meno aperto” di Papa Francesco (l’8% è nettamente in contrasto col nuovo Papa, giudicandolo figura “troppo antiquata”).