I sondaggi politici di Tecnè con il recupero (parziale) del campo largo sul Governo: Meloni tiene sulla fiducia personale al 46,5%, Salvini tallona Schlein
LA CRESCITA DEL CAMPO LARGO IN UN MESE E IL “TALLONAMENTO” AL CENTRODESTRA: I NUOVI SONDAGGI POLITICI TECNÈ
Nell’ultimo mese rilevato dai sondaggi politici Tecnè per l’Agenzia DiRE si può ragionevolmente osservare come tutti i partiti dell’ipotetico campo largo progressista – da Schlein fino a Renzi – hanno recuperato un po’ di consensi perduti negli scorsi mesi, ricucendo in parte lo svantaggio dalle forze di Governo del Centrodestra. Complici i risultati delle Regionali ma anche le polemiche su economia, salari, riforme e quant’altro, la coalizione tentativamente guidata da Elly Schlein sembra avere un andamento più costante rispetto al recente passato.
I sondaggi politici raccolti da Tecnè fino al 5 dicembre 2025 raccontano infatti di una fiducia rallentata ma comunque positiva per il Governo Meloni, seguita però da un lieve recupero del Centrosinistra che guarda ora al 2027 con la speranza di poter almeno competere con la coalizione che da oltre 3 anni raramente ha perso sfide elettorali, locali o nazionali. Il borsino dei partiti vede FdI ancora in testa con il 31% delle preferenze, seguito però da un Pd che al 21,8% segna un lievissimo recupero nell’ultimo mese, in parte sprecato da un calo di quest’ultima settimana (dello 0,2%).

Il M5s di Conte all’11,6% tiene dietro i rivali del Centrodestra, tanto Forza Italia all’11% (unico partito del Centrodestra in perdita in queste settimane) quanto la Lega di Salvini, risalita fino all’8,5%: l’Alleanza Verdi-Sinistra, oltre che rappresentare sempre più peso all’interno del campo progressista, mantiene un 6,1% che la fa allungare sui possibili alleati/rivali al centro. Renzi al 2,1% non sfonda ancora, Calenda col 3,2% resta stabile, PiùEuropa all’1,8% non cresce più.
IL GIUDIZIO SUI LEADER: MELONI ANCORA AL TOP SOPRA IL 46%, SALVINI “TALLONA” SCHLEIN
Con il “borsino” sul Governo che vede il Centrodestra perdere lo 0,3% in un solo mese, la Premier Giorgia Meloni – non solo per i sondaggi politici ma anche per il “sentiment” diffuso sull’attualità politica – cerca di correre idealmente ai “ripari”: da Atreju con la proposta di confronto ai vari leader politici (di fatto rifiutata solo dalla Segretaria del Pd) così come interventi sui social e interviste tv.
Nel dialogo con Enrico Mentana al TgLa7 di venerdì sera traspare l’intento di voler raccontare meglio e con più dettagli l’operato del suo Governo, affacciandosi all’ultimo anno e mezzo di permanenza a Palazzo Chigi per lanciare la sfida al campo largo di sinistra: in termini strettamente personali, i sondaggi politici di Tecnè sui leader di partito vede premiare ancora la Presidente del Consiglio, ad oggi stimata dal 46,5% degli intervistati.
La fiducia per Meloni è nettamente più alta di tutti gli altri leader, a cominciare al secondo che è il suo vice Antonio Tajani, distante 7 punti: al terzo posto Conte è addirittura a meno 16, con il 30,6% che tiene dietro Elly Schlein (29%), entrambi tallonati dall’altro vicepremier Matteo Salvini, al 27,2%. Chiudono la particolare classifica dei consensi personali, Calenda al 21,1% che riesce a tenere dietro tutti gli altri responsabili di partito: da Bonelli e Fratoianni attorno al 15-16%, a Magi al 13,8%, con Renzi “ultimo” al 13,4% su scala nazionale.
