L’immigrazione torna al centro del dibattito politico, ma del resto è un tema che non è mai uscito dai radar dei cittadini europei. Secondo un recente sondaggio di Eurobarometro, che mette a confronto gli argomenti più caldi all’interno dell’Unione europea, l’immigrazione preoccupa più dell’inversione del ciclo economico, del cambiamento climatico o dell’evoluzione dei sistemi previdenziali. L’immigrazione è una priorità per il 34 per cento degli intervistati. Ma è una percentuale leggermente inferiore rispetto all’autunno scorso, seppur comunque alta. Stacca di oltre 12 punti percentuali il cambiamento climatico, che Greta Thunberg ha portato sotto i riflettori. C’è invece una debole correlazione tra l’immigrazione e la criminalità, considerata un’emergenza solo da un europeo su dieci. La contrazione economica allarma solo il 18 per cento del campione, un dato stabile rispetto all’anno scorso. Anche altri temi economici-finanziari scaldano poco i cittadini europei, a partire dallo stato dei conti pubblici (18%) e del livello di disoccupazione (12%). (agg. di Silvana Palazzo)
SONDAGGI POLITICI: EVASORI IN CARCERE E TASSE MERENDINE
I sondaggi politici negli ultimi giorni non si concentrano solo sulle intenzioni di voto, ma anche sulle misure che il governo M5s-Pd sta studiando. C’è ad esempio l’idea di introdurre il carcere per gli evasori fiscali, con soglie di punibilità basse. La rilevazione di Nando Pagnoncelli per DiMartedì, il talk shaw di approfondimento politico su La7, mostra che per il 65 per cento del campione la cella per i furbetti «è una buona idea». Solo il 23 per cento la considera una «cattiva idea», mentre il restante 12 per cento del campione «non sa, non indica». Tra le schede proposte da Nando Pagnoncelli con i suoi sondaggi, ce n’è una che stupisce. Si parla della tassa sulle merendine. Il 49 per cento degli intervistati ritiene che il nuovo balzello sia una buona idea, mentre il 44 per cento boccia l’idea di questa nuova tassa. Infine, il restante 7 per cento del campione non esprimere alcuna preferenza al riguardo. (agg. di Silvana Palazzo)
SONDAGGI POLITICI, GOVERNO M5S-PD DURERÀ UN ANNO PER IL 30%
Sondaggi politici, intenzioni di voto ma non solo: quanto durerà il Governo M5s-Pd? Secondo i dati dell’osservatorio politico Ixè, la scissione in casa dem aumenta i rischi di una crisi. Gli intervistati infatti prevedono una durata inferiore per l’esecutivo giallorosso rispetto alle stime delle scorse settimane: solo il 12% pensa che il Conte bis arriverà fino al termine della legislatura, ovvero al 2023. Per il 18% (-8% rispetto a due settimane fa) il Governo M5s-Pd durerà almeno fino all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica (2022). La maggioranza degli italiani, il 30%, crede che arriverà fino all’anno prossimo (2020), mentre aumenta il dato relativo a chi crede che il Conte-bis farà fatica ad arrivare a Natale: dal 17% di due settimane fa al 25% odierno. Il restante 15% non sa rispondere a questa domanda. Insomma, la maggioranza giallorossa potrebbe fare la stessa fine di quella gialloverde… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SONDAGGI POLITICI E INTENZIONI DI VOTO: LEGA PRIMO PARTITO
Sondaggi politici elettorali, nuovi dati sulle intenzioni di voto degli italiani dopo la nascita del nuovo Governo giallorosso e le elezioni Regionali in arrivo. I dati dell’osservatorio politico Ixè per il programma Carta Bianca tracciano uno scenario diverso rispetto le ultime rilevazioni di voto: la Lega si conferma primo partito, ma scende sotto il 30% e si attesta al 29,9%. Nulla di nuovo per quanto riguarda Ixè, che già la scorsa settimana quotava così il partito guidato dall’ex vicepremier Matteo Salvini. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico sempre più vicini, anche in termini numerici: i dem registrano un +0,2% e si attestano al 21,8%, mentre i grillini sono in leggera flessione al 21,5% (-0,4%). Crescita esponenziale per Fratelli d’Italia, sempre più vicino alla doppia cifra: il partito di Giorgia Meloni è quotato all’8,6%. Quasi 0,9% per Forza Italia, che tocca il 6,5%.
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI, CENTRODESTRA AL 45%
Dati interessanti per quanto riguarda i restanti partiti di Centrosinistra e, ovviamente, tutta l’attenzione va a Italia Viva: nonostante venga dato anche sopra al 5% da altri istituti, secondo l’osservatorio politico Ixè il partito di Matteo Renzi non va oltre il 2,9%. Dati superiori rispetto a quelli di è +Europa, con il movimento di Emma Bonino che si ferma al 2,7%. Il Centrodestra unito si conferma prima coalizione con il 45% dei consensi, dati importanti in caso di ritorno alle urne anticipato. Movimento 5 Stelle e Partito Democratico non vanno oltre il 43,3%, che salirebbe al 46,2% in caso di accordo con Italia Viva di Matteo Renzi. Passando alla fiducia nei leader politici, il premier Conte è saldamente in vetta con il 49%. Subito dietro troviamo Matteo Salvini a quota 34% e Giorgia Meloni a quota 32%. Infine: Nicola Zingaretti 30%, Luigi Di Maio sotto al 27% e Silvio Berlusconi al 18%.