I sondaggi politici di Eumetra (20-21 maggio 2025) con il calo del Centrodestra e l'andamento lento del campo largo: Pd a -8% da Meloni e +10% su Conte
I SONDAGGI POLITICI NAZIONALI DI EUMETRA: MELONI AL 30% NONOSTANTE CALO DEL GOVERNO, PD NON VA OLTRE IL 22%
Mentre nelle segreterie dei partiti si attendono i risultati sulle Elezioni Amministrative 2025 in corso ancora questa mattina fino alle 15 – e con la crescente attesa anche per il quorum dei Referendum in arrivo tra due settimane – un duplice scenario si affaccia osservando gli ultimi sondaggi politici effettuati da Eumetra per “Piazza Pulita”.
Da un lato il Centrodestra a guida Meloni, nonostante le posizioni ormai “cristallizzate” a livello nazionale, registra un lieve calo dei consensi nel periodo di tensione interna per il “caso Terzo mandato”; dall’altro, il campo largo progressista non spicca il volo e vede il primo partito ancora lontanissimo dalla rivale Presidente del Consiglio.
I sondaggi politici raccolti tra il 20 e il 21 maggio 2025 prima delle Comunali vedono infatti FdI in lievissimo calo al 30,2%, comunque otto punti percentuali sopra il Partito Democratico di Elly Schlein: al 22,1% in leggera ripresa il Pd resta 10 punti sopra il M5s di Conte, stabile al 12,5%, ma fatica a rappresentare un’alternativa credibile in termini di consensi alla coalizione del Governo Meloni.
IL FUTURO DELLA PACE: I “MERITI” A CHI POSSONO ANDARE? TRUMP ‘BATTE’ UE E ZELENSKY
Assieme al calo di Fratelli d’Italia il Centrodestra completa il tris di rallentamento con la Lega all’8,6% che perde lo 0,3% rispetto ai medesimi sondaggi politici Eumetra del 15 maggio 2025, e Forza Italia che non fa meglio calando fino all’8,5%: unici a rimanere in linea con il consenso ormai stabile da mesi sono i Noi Moderati di Lupi e Carfagna, sempre all’1% battuti dalle forze centriste dell’ex Terzo Polo.
Stante infatti l’AVS che rimane ad uno stabile 64% su scala nazionale, i sondaggi su Calenda, Renzi e Magi ad oggi darebbero un terzetto di delusione per lo sbarramento in Parlamento. Azione al 3,5%, Italia Viva al 2,7% e PiùEuropa al 1,7% non supererebbero la quota prevista per accedere ai seggi parlamentari.
A chiusura dei sondaggi politici raccolti da Eumetra per il programma di La7, si è provato a chiedere conto all’elettorato di uno scenario internazionale sempre più cupo per quanto riguarda i propositi di pace nelle principali guerre in corso: e così dall’Ucraina al Medio Oriente, al momento una possibile pace da raggiungere viene vista come possibile merito di Donald Trump per il 23,9% degli intervistati.
Bocciata su tutta la linea la posizione dell’Europa di Von der Leyen con solo il 14,4% di elettori che ritiene possibile uno sforzo di pace da Bruxelles: sale al 13,9% chi crede che Papa Leone XIV con i suoi tentativi di negoziare possa avere successo, comunque superiori all’8,2% del Presidente russo Putin e al 7% del leader ucraino Zelensky, addirittura considerato meno “autorevole” in tema di pace del vero responsabile della guerra in Ucraina.