Con un mese esatto alle elezioni presidenziali del 18 maggio, i dati dei sondaggi diffusi dall’istituto Pollster delineano uno scenario polarizzato: Rafał Trzaskowski, sindaco di Varsavia e candidato della coalizione liberale Piattaforma Civica (PO-EPP), mantiene il vantaggio con il 34% (-1% rispetto a inizio aprile), mentre Karol Nawrocki, esponente del conservatore Diritto e Giustizia (PiS-ECR), risale al 24% (+1%).
A complicare il quadro dei sondaggi è l’ascesa di Sławomir Mentzen (Confederazione-ESN|PfE), leader dell’estrema destra, che pur scendendo al 16% (-3) rappresenta un fattore destabilizzante per l’elettorato di destra; gli altri candidati – tra cui il centrista Hołownia (8%) e la sinistra di Zandberg (5%) – restano marginali.
I sondaggi, condotti su 1.003 persone, riflette un Paese diviso tra spinte europeiste e rivendicazioni nazionaliste, in un contesto segnato da tensioni istituzionali e timori di brogli.
A gettare ombre sulla regolarità del processo elettorale è la missione preliminare del Consiglio d’Europa, che ha espresso preoccupazioni sulla neutralità degli organi amministrativi e sulla gestione delle controversie giudiziarie, eredità del precedente governo PiS (al potere fino al 2023).
La delegazione, guidata anche dall’italiana Elisabetta Gardini (FdI), ha criticato la retorica divisiva della campagna, i finanziamenti opachi e il ruolo dei media pubblici, accusati di parzialità: una nuova missione di monitoraggio è prevista a metà maggio, mentre migliaia di sostenitori di Nawrocki hanno invaso Varsavia sabato scorso, in una marcia patriottica che celebrava i mille anni dall’incoronazione del primo re polacco, Bolesław il Coraggioso.
Sondaggi tra la piazza del PiS e il sostegno a Trump
La manifestazione di Varsavia, organizzata dal PiS per rilanciare Nawrocki, ha mescolato simboli nazionali, riferimenti religiosi e aperture atlantiste; tra bandiere polacche e statunitensi, alcuni partecipanti – come Stanislaw Bieniek, 81enne emigrato negli Usa – hanno espresso sostegno a Donald Trump, sottolineando un legame ideologico con la destra americana.
Nawrocki – storico convertito alla politica – ha evocato la resistenza anti-tedesca e il ruolo della Polonia come “baluardo europeo”, puntando a rafforzare il fronte conservatore minacciato da Mentzen ma il raduno ha rivelato anche divisioni: gli organizzatori parlano di 100mila presenze, mentre il Comune di Varsavia (guidato da Trzaskowski) stima 20mila.
I sondaggi delle presidenziali polacche prevedono un doppio turno se nessun candidato supera il 50%: Trzaskowski, favorito per il ballottaggio, punta a capitalizzare il malcontento verso l’eredità PiS, mentre Nawrocki cerca di riunire l’elettorato tradizionale, eroso dalla Confederazione.
L’esito influenzerà gli equilibri di potere, già fragile, come emerge dai sondaggi: il Presidente polacco – oltre a guidare la politica estera – ha diritto di veto sulle leggi; l’uscente Andrzej Duda, alleato del PiS, lascerà il posto a fine mandato, in un Paese che dal 2023 è governato dal centrista Tusk, ma dove le fratture ideologiche restano profonde e i sondaggi ne sono una chiara conferma.