SONDAGGI POLITICI/ In calo la fiducia nello Stato, solo il 9% si fida dei partiti

- Niccolò Magnani

Sondaggi politici, le intenzioni di voto verso le Elezioni Regionali in Toscana: Pd resta primo partito, Lega insegue ma Centrodestra al 41% potrebbe vincere (se M5s va staccato)

sondaggi politici Matteo Salvini a Firenze (LaPresse, 2019)

Sondaggi politici su scala nazionale, Regionale ma non solo. L’istituto Demos ha chiesto agli intervistati quanta fiducia provano nei confronti di organizzazioni, associazioni, gruppi sociali ed istituzioni e non ci sono buone notizie per il mondo della Politica, se non per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (55%). Il 34% degli intervistati nutre fiducia nei confronti dell’Unione Europea, mentre solo il 22% nei confronti dello Stato: un dato in netto calo rispetto a un anno fa, precisamente del 7%. Il 15% nutre fiducia nei confronti del Parlamento, mentre solo il 9% nei confronti dei partiti politici. In cima a questa classifica troviamo le forze dell’ordine con il 73%, seguite dal Papa (66%), dal capo dello Stato (55%) e dalla Scuola (54%). (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

SONDAGGI POLITICI, ELEZIONI REGIONALI EMILIA-CALABRIA

È inutile che ci si gira intorno, molto se non tutto del destino prossimo del Governo Conte-2 passa dalle Elezioni Regionali di fine gennaio in Emilia Romagna e Calabria: i sondaggi politici di questi ultimi mesi hanno raccontato di un trend “sali-scendi” della Lega che resta però sempre il primo partito del Paese, così come a livello locale tanto in Emilia quanto in Calabria Salvini “rischia” di risultare prima lista per consenso. Questo ovviamente non basta per vincere una competizione elettorale importante come le Regionali, dove la coalizione fa davvero tanto: qui il Centrodestra balbetta un po’ di più, anche se il consenso nazionale di Pd e M5s sempre in discesa non certifica la contemporanea vittoria certa del Centrosinistra. Interessanti in questo senso le prime intenzioni di voto espresse dai sondaggi politici dello scorso 23 dicembre di Emg Acqua sulla situazione della Regione Toscana: qui si voterà in primavera e ancora non vi è una data certa ma potrebbero anche significare, qualora la situazione nazionale dovesse “esplodere” tra M5s-Pd-Italia Viva, un voto contemporaneo a potenziali Elezioni politiche anticipate.

SONDAGGI EMG (23 DICEMBRE): LE INTENZIONI DI VOTO CON M5S ASSIEME AL PD

E allora osservando per bene i sondaggi politici Emg sulla Toscana non possiamo che certificare come ad oggi il Pd “regga” ancora contro la forza prorompente della Lega di Matteo Salvini: nella regione storicamente più “rossa” assieme all’Emilia Romagna, il Carroccio ad oggi prenderebbe il 27% mentre i Dem di Zingaretti conquisterebbero il 30% delle preferenze. Seguono M5s in crisi nera al 10%, Fratelli d’Italia all’8%, Forza Italia al 6%, Italia Viva di Renzi nella sua Toscana al 7%, Sinistra-LeU al 4%: a livello complessivo il Centrodestra vincerebbe però con il 41% dei consensi contro il 37% che otterrebbero il patto anti-sovranista delle forze di Centrosinistra. La partita però potrebbe variare se si dovesse riproporre l’alleanza-patto civico in essere al Governo giallorosso: con M5s assieme al candidato del Centrosinistra allora la Lega e i suoi alleati potrebbero subire la sconfitta elettorale nella Regione “rossa” per eccellenza. Tutto sta a questo punto se ora di primavera il Governo nazionale “regge” oppure no, perché a quel punto sarebbe molto difficile vedere un voto anticipato per il crollo del patto Renzi-Zingaretti-Di Maio-Conte e poi in Toscana un candidato unico per Pd e M5s (cosa che già non succederà per le Regionali di Calabria ed Emilia Romagna del 27 gennaio prossimo).





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