Torre Pacheco, video scontri tra cittadini spagnoli e migranti dopo aggressione a un 68enne da parte di magrebini. I residenti: "Non è razzismo, ma paura"
Continuano le violenze nelle strade di Torre Pacheco, nella Murcia, in Spagna: i disordini, che vanno avanti da due giorni, sono scoppiati dopo la brutale aggressione a un anziano di 68 anni, Domingo Tomás, da parte di un gruppo di giovani nordafricani, pare magrebini.
L’uomo è stato curato in ospedale per varie contusioni, dopo l’aggressione avvenuta intorno alle 6 del mattino, mentre camminava nella zona del cimitero di Torre Pacheco.
Il pestaggio è durato un minuto ed è alla base delle proteste scoppiate in strada, con manifestazioni culminate in scontri anche tra residenti e migranti. «Questo non è razzismo, è paura», hanno dichiarato i residenti. I manifestanti hanno invocato la “caccia agli immigrati”.
SCONTRI A TORRE PACHECO: PROBLEMA IMMIGRAZIONE
Le tensioni non sorprendono, ma confermano il problema dell’integrazione in una città con il 30% di popolazione immigrata, il doppio della media spagnola. La prima notte di proteste si è conclusa con danni e diversi interventi della polizia; nella seconda, l’intensità è aumentata, con gruppi di manifestanti che hanno dato fuoco agli arredi urbani e si sono scontrati con le forze di sicurezza.
Diversi gruppi di persone hanno iniziato a rimproverare e a lanciare oggetti contro la polizia antisommossa e la polizia municipale, dispiegata sia dal Comune sia dalla Delegazione del Governo. Hanno eretto barricate e le hanno incendiate, a volte senza che le forze dell’ordine riuscissero a controllarle. Si sono anche scontrati con gli immigrati magrebini trovati sul loro cammino, alcuni dei quali hanno reagito, provocando momenti di tensione.
VIOLENZE A TORRE PACHECO, LA REAZIONE DEL GOVERNO
Almeno una persona è stata arrestata e due sono rimaste ferite durante gli scontri, al culmine delle manifestazioni. A fronte di ciò, è stato rafforzato il dispositivo di sicurezza nella zona. I residenti hanno denunciato un’escalation di insicurezza e hanno chiesto alle autorità misure immediate: le strade sono rimaste sotto sorveglianza con 50 agenti della Polizia Locale e della Guardia Civil.
«Il Governo deve rinforzare le truppe per fermare immediatamente la spirale di violenza. La prima cosa da fare è garantire la sicurezza pubblica e che tutti siano ritenuti responsabili di fronte alla legge, a partire dagli aggressori di un anziano indifeso», ha dichiarato il leader del Partito Popolare, Alberto Núñez Feijóo.
Nel frattempo, la Delegazione del Governo di Murcia ha fatto appello alla «responsabilità e alla moderazione», condannando sia l’aggressione sia gli atti di violenza, mentre la Guardia Civil ha aperto un’indagine per identificare e arrestare gli autori dell’aggressione all’uomo di 68 anni.