Gli Stati Uniti intendono istituire la figura di un nuovo ambasciatore dell’Artico per rafforzare il ricorso alla diplomazia, mentre nel frattempo Russia e Cina intendono intensificare la loro presenza nelle acque dell’Artico, dove i ghiacciai si stanno ritirando sempre di più. Come ha affermato alla stampa estera Vedant Patel, portavoce del Dipartimento di Stato, il segretario di Stato Antony Blinken si impegnerà a breve nella nomina di un ambasciatore dell’Artico con l’obiettivo di interagire con le altre nazioni artiche e con le popolazioni indigene della regione.
“Una regione artica che sia pacifica, stabile, prospera e cooperativa è di fondamentale importanza strategica per gli Stati Uniti e una priorità per il Segretario Blinken” queste sono le parole di Patel riferite da InsiderPaper, che definiscono con precisione l’obiettivo di questa nuova mossa statunitense. La presenza degli Stati Uniti nella regione artica non è nuova, infatti Antony Blinken aveva già preso parte nel 2021 anche a una riunione del Consiglio artico tenutasi in Islanda. In quella occasione, aveva sottolineato che le nazioni artiche detengono la responsabilità di garantire una cooperazione pacifica.
Gli Stati Uniti e la questione dell’Artico: gli effetti dello scioglimento dei ghiacci
L’Artico è una regione che presto potrebbe essere teatro di profondi mutamenti. I cambiamenti climatici stanno infatti sciogliendo i ghiacci con velocità molto superiori alla media mondiale, aprendo forse la strada a nuove rotte commerciali (e militari) in territori fino a questo momento inaccessibili. Il surriscaldamento dell’Artico potrebbe quindi offrire nuove opportunità alle superpotenze mondiali e potrebbe aprire scenari inediti nel panorama geopolitico.
Al momento, la Russia ha intensificato la sua presenza nei pressi del Polo Nord ricorrendo a sottomarini e aerei da guerra, come evidenzia InsiderPaper. In parallelo, anche la Cina si è mossa nella stessa direzione e ha costruito stazioni di ricerca collocate nelle regioni artiche. Da parte degli Stati Uniti, ora, arriva la decisione di nominare un ambasciatore dell’Artico. Dovrebbe trattarsi di una figura che andrà a sostituire quella di coordinatore dell’Artico, che al momento è ricoperta dal diplomatico Jim DeHart, ed è stata annunciata nel corso dei colloqui in Groenlandia relativi alle questioni della regione artica.