E’ morto lo scorso 14 agosto, all’età di 80 anni, Stefano Malatesta, giornalista e celebre autore di romanzi e racconti. A renderlo noto all’Agi è stato l’ufficio stampa della casa editrice Neri Pozza e per la quale l’autore curava la collana “Il Cammello battriano”. Nato a Roma, dopo la laurea in Scienze Politiche Stefano Malatesta iniziò a viaggiare molto e da allora non smise mai. Nel corso della sua lunga carriera si è dedicato al giornalismo occupandosi di cronaca nera ma fu anche documentarista ed inviato di guerra. Come racconta Paolo Mauri per La Repubblica, Malatesta da tempo combatteva contro il Parkinson. Nonostante questo non aveva ancora voglia di fermarsi. Scoprì molto presto di avere la stoffa per fare il giornalista e si cimentò anche con la politica internazionale: Panorama lo mandò a seguire il golpe di Pinochet in Cile e fece l’inviato di Esteri anche per Repubblica. Dopo aver girato il mondo, però, il centro dei suoi interessi divenne la Sicilia ed il suo mondo pieno di storie e personaggi. Divenne così amico di Camilleri ancor prima che grazie a Montalbano divenisse a sua volta celebre.
STEFANO MALATESTA È MORTO: AVEVA 80 ANNI
Non solo la scrittura, nella vita di Stefano Malatesta entrò anche la pittura alla quale si appassionò sempre di più con ottimi risultati testimoniati da diverse mostre. Dopo aver viaggiato per paesi in guerra iniziò ad osservare e raccontare musei e gallerie anche questi mondi ricchi di personaggi affascinanti. Roma, la città in cui è nato e cresciuto, rappresentò un’altra sua grande passione che narrò in un libro, quando ricordava la Capitale non ancora preda del turismo di massa. Diversi anni fa, di ritorno da un viaggio in Mali aveva accusato alcuni problemi di salute. Dovette poi fare i conti con la depressione e con il Parkinson del quale pensava potesse avere attinenza con quell’episodio, senza tuttavia mai arrendersi alla malattia, combattendo fino alla fine con il sorriso sulle labbra. In merito alle sue opere, ricordiamo: ‘L’Armata Caltagirone’, ‘Il cammello battriano’ (2002), ‘Il napoletano che domò gli afghani’ (2002), ‘Il Grande Mare di Sabbia’ (2006), ‘Quel treno per Baghdad’ (2013), ‘L’uomo dalla voce tonante’ (2014) e ‘Quando Roma era un paradiso’ (2015).