Stefano Mancuso “bannato” dal mondo accademico: “Scrissero un articolo per…”
Stefano Mancuso è il maggiore esperto di botanica ed è anche professore all’Università di Firenze. Nel 2012 “la Repubblica” lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il “New Yorker” lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato “Jellyfish Barge”, il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia presentato all’EXPO Milano 2015 che si è aggiudicato l’International Award per le idee innovative e le tecnologie per l’agribusiness dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO). È autore di volumi scientifici e di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali.
Stefano Mancuso ha cercato di dimostrare in questi anni l’intelligenza delle piante ma è stato ostracizzato dal mondo accademico che lo considerava pazzo. In un’intervista al Corriere della Sera, Stefano Mancuso ha rivelato: “Io, assieme ad un collega tedesco, avevo pubblicato il mio articolo scientifico sull’intelligenza delle piante su una rivista importante, Trends in Plant Science. Ebbene, circa 40 accademici italiani su quella rivista scrissero un articolo per screditarmi. Mi creda, nel mondo accademico questo non avviene quasi mai. Così come non succede quello che vidi in Germania: ad una conferenza scientifica, con dei colleghi in sala, metà uditorio ad un certo punto abbandonò la stanza. Un oltraggio”.
Stefano Mancuso e l’incontro con Carlo D’Ingilterra: “Espresse il suo apprezzamento e…”
Stefano Mancuso fu anche contattato dal Principe Carlo D’Inghilterra. Stefano aveva infatti da poco condotto uno studio interessante sulle piante sottolineando come le piante potessero essere in grado di percepire i suoni. Stefano Mancuso ha infatti raccontato l’episodio nell’intervista al Corriere della Sera: “Mi ha fatto contattare per interposta persona. Io avevo scritto un articolo scientifico dimostrando che le piante percepiscono i suoni. Non le parole, ma i suoni: come il rumore dell’acqua che scorre, vitale per loro. Carlo lo lesse. È noto che lui, per sua stessa ammissione, parla con le piante. Il principe espresse il suo apprezzamento e mi fece sapere che lui voleva dimostrare come la voce delle persone abbia un’influenza sulle piante”. Per quanto riguarda la sua vita privata, non ci sono informazioni al riguardo. Purtroppo non possiamo sapere se ha una moglie o è sentimentalmente legato a qualcuno, poiché lo scienziato è sempre stato molto attento alla sua privacy. Non sappiamo, inoltre, neanche se abbia figli. Stefano Mancuso vive a Firenze anche se si sposta all’estero per lavoro per continuare la sua attività di ricerca sul mondo delle piante. Stasera, sarà ospite del programma “Ci vuole un fiore” condotto da Francesca Fialdini e Francesco Gabbani.