Stefano Micheli è morto. Si trattava del cantante e membro della band My Mine, di cui era il frontman. I colleghi e gli amici lo ricordano come un giovane uomo pieno di talento e visione. Membro della band dal 1983, si era destreggiato da diverso tempo nel mondo della musica passando per diversi gruppi tra cui gli Ipnotico Tango e i Water Krause. Dei My Mine facevano parte anche Danilo Rosati, batterista e Carlo Malatesta, chitarrista.
Tanti sono stati i successi dei My Mine, autori non a caso della colonna sonora di Rai DiscoRing con un brano che li ha portati ad essere primi in classifica in Europa. Non solo, dopo diverso tempo si era aggiunta al gruppo anche Ilaria Melis, cantante che ha dato vita a due canzoni di successo: Love is in the sky e Like a Fool. Ma chi era Stefano Micheli? Sin da piccolissimo aveva convissuto a stretto contatto con il mondo dell’arte, dato che sua madre aveva una galleria a Terni in Via Battisti. Qui, si era confrontato con artisti di ogni genere, per poi appassionarsi talmente tanto alla cultura da iscriversi ad un istituto d’arte.
Stefano Micheli, il cordoglio degli amici: “Cosa faceva negli ultimi anni“
Gli amici raccontano che Stefano Micheli nell’ultimo periodo si era appassionato molto di cristalli e frequenze: “Stefano era un giusto perché era un pieno di umanità, sempre disponibile, molto pacato”, racconta Luciano Brughelli suo collega, “Si interessava di filosofia orientale, di cristallo-terapia e negli ultimi anni insegnava pilates. Era molto sportivo. Ci mancherà“. Anche i due membri della band hanno espresso il loro cordoglio sui social, ricordandolo come la prima voce del gruppo e un amico con cui hanno condiviso tanti viaggi: “E anche dopo aver preso strade diverse, il rispetto per ciò che abbiamo creato insieme è sempre rimasto“.