Si è tenuta l'annuale convention della Chiesa Battista del Sud, con la richiesta di dire basta ai matrimoni fra persone dello stesso sesso
Durante l’incontro nazionale dei delegati della Chiesa battista del sud, tenutosi negli scorsi giorni in quel di Dallas, nel Texas (Stati Uniti), è stato approvato a larga maggioranza il divieto di matrimonio fra le persone dello stesso sesso, chiedendo quindi che la Corte Suprema americana si allinei con tale decisione dopo la legalizzazione delle nozze gay a livello nazionale. Nel corso dell’incontro è stata chiesta anche la riduzione delle scommesse sportive e nel contempo di sostenere le politiche che promuovono la maternità. L’incontro, come riferisce UsNews, ha visto la partecipazione di più di 10.000 persone, tutte rappresentanti della Chiesa Battista del Sud, la più grande confessione protestante del Paese.
Usnews sottolinea che nella risoluzione si legge la richiesta di “annullamento di leggi e sentenze, tra cui Obergefell contro Hodges, che sfidano il disegno di Dio per il matrimonio e la famiglia”, chiedendo inoltre con fermezza “leggi che affermino il matrimonio tra un uomo e una donna”. Se la convenzione ottennesse quanto desiderato, la legge Obergefelle verrebbe annullata e come lei anche tutte le leggi e le sentenze dei vari tribunali che hanno permesso il matrimonio fra persone dello stesso sesso. Sempre nello stesso incontro della Chiesa battista del sud, si è sottolineata la centralità del matrimonio e la famiglia, definiti dalla convenzione come “l’ordine divinamente creato”.
CHIESA BATTISTA DEL SUD, COSA SI LEGGE NELLA RISOLUZIONE
Nella risoluzione si legge quindi che i legislatori hanno il dovere di “approvare leggi che riflettano la verità della creazione e della legge naturale – sul matrimonio, sul sesso, sulla vita umana e sulla famiglia” e nel contempo di opporsi a quelle norme che contraddicono “ciò che Dio ha reso chiaro attraverso la natura e la Scrittura”. Viene inoltre richiesto di riconoscere “la realtà biologica del maschile e del femminile” e si oppone “a qualsiasi legge o politica che costringa le persone a dire falsità su sesso e genere”. I cristiani vengono esortati ad “abbracciare il matrimonio e la procreazione” e nel contempo a considerare i figli “come benedizioni piuttosto che come pesi”.
E ancora, viene richiesta “una rinnovata chiarezza morale nel dibattito pubblico sulla crisi del calo della fertilità e politiche che sostengano la procreazione e l’educazione dei figli all’interno di famiglie sposate e integre”. Secondo la Chiesa battista del sud, l’epoca moderna in cui viviamo starebbe “perseguendo una sterilità volontaria che contribuisce a un tasso di fertilità in calo”. Come detto sopra sono state anche condannate le scommesse, definite “dannose e predatorie”, chiedendo che si introduca una legge per distinguere il gioco d’azzardo “sano” da quello che invece crea dipendenza, proposta che è stata comunque bocciata. Condannata anche la pornografia, definita “materiale distruttivo, che crea dipendenza e sfruttatore”, chiedendone il divieto.
CHIESA BATTISTA DEL SUD, IL CASO DI JENNIFER LYEL
L’incontro annuale dei battisti del sud si è tenuto a pochi giorni dalla morte di Jennifer Lyel, ex membro degli stessi Battisti, che nel 2019 aveva confessato di aver subito abusi sessuali da parte di un professore di seminario durante gli studi: sabato scorso è morta a 47 anni, a causa di una serie di gravi ictus, ma secondo le persone a lei vicine, dopo essere “uscita allo scoperto”, avrebbe ricevuto numerose reazioni negative che hanno avuto un impatto devastante sulla sua salute, soprattutto mentale. In segno di solidarietà alcune persone sopravvissute ad abusi, hanno deciso di saltare l’annuale meeting, adducendo come motivazione la mancanza di progressi da parte della stessa convention.
Il Comitato Esecutivo della SBC, nelle sue scuse del 2022, aveva riconosciuto “di non essere riuscito ad ascoltare, proteggere e prendersi cura adeguatamente di Jennifer Lyell quando si è fatta avanti per raccontare la sua storia”, sottolineando anche che l’agenzia di stampa ufficiale non aveva riportato accuratamente la situazione, leggasi “un abuso sessuale da parte di un ministro di fiducia in una posizione di potere presso un seminario battista del sud”.
