Il nome “Streptococcus anginosus” suona un po’ da incubo, ma il vero problema è che potrebbe essere più pericoloso di quanto pensiamo. Questo batterio si trova di solito nella nostra bocca e nell’intestino, e in genere non ci preoccupiamo troppo di lui. Ma uno studio recente ha acceso un campanello d’allarme: secondo i ricercatori giapponesi, questo batterio potrebbe essere legato a un aumento del rischio di ictus, oltre a complicazioni gravi dopo un episodio del genere.
E quando parliamo di complicazioni, non stiamo parlando solo di qualche piccolo fastidio, ma di cose serie, come nuove malattie cardiovascolari o addirittura la morte. Lo studio ha coinvolto 244 persone, di cui 189 avevano avuto un ictus, e ha scoperto che chi aveva una maggiore quantità di questo batterio nell’intestino aveva un rischio più alto di incorrere in problemi gravi nei due anni successivi all’ictus. Quindi, questo batterio non è solo un “problema di bocca”, ma potrebbe davvero influire sulla salute del cuore e del cervello. E noi che pensavamo che bastasse fare attenzione ai denti per evitare la carie…
Streptococcus anginosus: la salute orale e intestinale, più di un fatto estetico
La vera lezione che dobbiamo imparare da questo studio è che la salute orale e intestinale non sono solo una questione di bellezza o di evitare fastidi quotidiani come la carie o il gonfiore addominale. Se pensiamo che basta prenderci cura di bocca e intestino solo per evitare qualche disagio, dobbiamo ricrederci.
Lo Streptococcus anginosus potrebbe rivelarsi un campanello d’allarme per problemi ben più seri, e imparare a mantenerlo sotto controllo potrebbe davvero fare la differenza nella prevenzione di malattie gravi. È tempo di prendere sul serio l’igiene orale e intestinale, perché trascurarle potrebbe avere un impatto sulla salute del cuore e del cervello che non possiamo permetterci.
Streptococcus anginosus: il microbiota, l’equilibrio che conta davvero
Lo sapevi che dentro di noi vivono trilioni di batteri? E molti di questi ci aiutano, per esempio, a digerire il cibo o a difenderci dalle malattie. Però, come in tutte le cose, l’equilibrio è fondamentale: quando il mix di batteri “buoni” e “cattivi” si squilibra, iniziano i guai. Abbiamo sempre sentito parlare dei batteri che causano la carie, come lo Streptococcus mutans, ma ora lo Streptococcus anginosus sta emergendo come uno dei colpevoli di un aumento del rischio di ictus.
Lo studio ha trovato che le persone con livelli più alti di questo batterio nell’intestino hanno un rischio maggiore di ictus, con una probabilità che aumenta addirittura del 20%. Ma non è tutto negativo: ci sono anche batteri “buoni” che possono ridurre questo rischio, come l’Anaerostipes hadrus, e questo ci fa capire quanto sia importante mantenere l’equilibrio batterico nel corpo. Avere il giusto mix potrebbe davvero fare la differenza tra una vita sana e complicazioni gravi, come l’ictus.
Cosa possiamo fare quindi? La risposta è semplice: prenderci più cura di noi stessi. Curare la nostra bocca e il nostro intestino non è solo una questione estetica, ma una protezione vera e propria per la nostra salute. Fare attenzione a ciò che mangiamo, migliorare l’igiene orale e scegliere prodotti che aiutano a ridurre i batteri dannosi può sembrare una cosa ovvia, ma potrebbe fare una grande differenza nel lungo periodo. Perché se non lo facciamo, i risultati potrebbero essere ben più gravi di una semplice carie.